Alpinismo

Anche Mario Vielmo tra i protagonisti della stagione himalayana

Photo @ Mario Vielmo

Una stagione himalayana ricca per quanto riguarda l’alpinismo nostrano: sono infatti molti i nomi noti italiani arrivati in Nepal per tentare di salire le vette più alte della terra.

All’Annapurna troviamo Nives Meroi e Romano Benet, che cercano di portare a casa il 14esimo 8000; sul Dhaulagiri Marco Confortola punta ad arrivare in cima al decimo. Poi c’è Hervé Barmasse che proverà una nuova via sulla parete sud dello Shisha Pangma ed infine Simone Moro e Tamara Lunger impegnati nella grande traversata delle vette del Kangchenjunga.

Poche ore fa anche l’annuncio di Mario Vielmo, che è partito in direzione di Kathmandu con l’obiettivo di arrivare in vetta al Lhotse, il suo 11esimo 8000. Un ritorno quello dell’alpinista vicentino, che era già andato alla conquista della quarta montagna della terra nel 2015 quando ci fu il devastante terremoto che colpì il Nepal ed innescò la terribile valanga al campo base dall’Everest (in comune con quello del Lhotse), da cui Vielmo uscì miracolosamente illeso. Sull’accaduto l’alpinista produsse anche un cortometraggio, Himalayan last day, vincitore di diversi premi in molti film festival.

Quest’anno Mario ci riprova assieme a Sebastiano Valentini, già con lui nel 2015, e Nicola Bonaiti. 

Anche quella di Vielmo, come quella di Confortola, sarà una spedizione all’insegna non solo dell’avventura, ma anche della solidarietà: il ricavato derivante dall’invio delle cartoline della spedizione sarà devoluto al progetto della Onlus Sidare “Una su Seimila” per completare la ricostruzione, iniziata proprio grazie agli aiuti raccolti da Vielmo e dagli amici trekkers, della scuola di Arughat- Gorka, distrutta a seguito del terremoto (maggiori informazioni per partecipare alla raccolta, qui).

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