E' l'ora del Red Bull X-Alps

SALISBURGO, Austria — E’ cominciata la quarta edizione del Red Bull X-Alps, la competizione che unisce la corsa, a basse quote ma soprattutto in montagna, e il volo in parapendio. I 30 atleti in gara, partiti ieri da Salisburgo, dovranno attraversare le Alpi da Est ad Ovest, toccando 7 turnpoint: ovvero 7 vette che, come delle boe, segnano il percorso obbligatorio. A disposizione avranno solo le loro gambe e la vela.
Partiti dal centro di Salisburgo, nel nord dell’Austria, i 30 partecipanti hanno raggiunto Gaisberg, il monte di 1265 metri di altezza a 6 chilometri di distanza dalla città. La seconda tappa prevede il raggiungimento in volo o di corsa del Watzmann, la terza montagna più alta della Germania con i suoi 2713 metri di altitudine.
Terzo turnpoint il Grossglockner, la più alta vetta dell’ Austria (3.798 metri), poi si scende in Italia per 189 chilometri. Fino a raggiungere cioè, il quarto giro di boa, la Marmolada: gli atleti devono passare a sud della vetta di 3343 metri.
La corsa riprende per i 328 chilometri successivi che li separano dal Cervino, che saliranno dal lato svizzero. Ormai manca poco al traguardo: il sesto tournpoint del Monte Bianco, in Francia, e infine il Mont Gros, sulla costa mediterranea, per tagliare poi il traguardo sulla spiaggia di Monaco.
I 30 atleti in gara al Red Bull X-Alps – la più coinvolgente ed estenuante competizione al mondo di corsa e parapendio cross country – provengono da 23 diverse nazioni. Il campione da battere è lo svizzero Alex Hofer, già vincitore delle edizioni 2005 e 2007. Ma in molti cercheranno di dargli battaglia. A cominciare dal secondo arrivato nell’ultima edizione, il corridore romeno Toma Coconea, e dai connazionali Martin Müller e Christian Mauree. Per l’Italia ci saranno il beneventano Leone Antonio Pascale, alla sua seconda esperienza e l’altoatesino Andy Frötscher, che partecipa per la quarta volta.

