Cronaca

Basta Follie! Vento a 140 km/h con gli impianti aperti. Video Shock

È un assurdo stillicidio di brutte, pessime notizie che addolorano per le vittime, per i rischi che si assumono i soccorritori e fanno rabbia per lo spreco di soldi per i soccorsi.

Questa mattina ancora la notizia di una valanga a Tignes, non ci sono vittime, sulle piste da sci della rinomata località sciistica francese; il 13 febbraio un’altra valanga aveva ucciso 4 persone.

Il Soccorso Alpino ha postato questa mattina un filmato dell’orrore girato da uno sciatore seduto su un seggiolino di una seggiovia aperta nonostante il vento tirasse a 140 km/h.

Chi si sia assunto la responsabilità di non chiudere quella seggiovia quanto si è alzato il vento dovrà rendere conto di questa situazione folle e dei rischi che ha fotto correre ai suoi clienti e ai soccorritori.

Non c’è giustificazione che tenga per i diretti responsabili e tantomeno per i gestori di quegli impianti e di quelle località turistiche. Guardatevi il video e leggetevi anche il comunicato del CNSAS. Noi non abbiamo più parole.

Raffiche di vento fino a 140km/h ieri a Prato Nevoso, in provincia di Cuneo. 25 tecnici del Soccorso Alpino piemontese sono intervenuti per portare in salvo gli oltre 130 sciatori a bordo di una seggiovia bloccata. Un intervento complesso che è stato portato a termine grazie alla preziosa collaborazione degli sciatori che sono stati uno ad uno imbragati e calati a terra. Queste le immagini impressionanti registrate a bordo della seggiovia”.

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7 Commenti

  1. A..questo punto..conviene ad uno sciatore su seggiovia o cabinovia portarsi in uno zainetto uno spezzone di corda 30 metri ed arrangiarsi da solo…dopo aver imparato la discesa in corda doppia alla vecchia maniera o alla Comici, senza altri aggeggi .

    1. Tutti sono “filosofi” a posteriori senza conoscere il territorio, sapere o informarsi di cosa può essere successo prima o durante il verificarsi dell’accaduto. A livello individuale tutto è facile, provate a organizzare, gestire e spostare un gruppo di 60 persone in un compresorio sciiistico come quello interessato…. poi ne discutiamo

  2. Personalmente non mi sarei mai azzardato a mettere gli sci ai piedi con vento forte, figurarsi poi a salire su un impianto di risalita. Ma non dovrebbe esserci un dispositivo automatico collegato all’anemometro che blocca l’impianto con vento superiore ai 60/70 Km/h?

    1. Probabilmente sì, ma prima – forse – c’è il buon senso delle persone che dovrebbe “funzionare” indipendentemente dal desiderio di profitto…

  3. Caso strano è successo a prato nevoso, io ho la casa li e di situazioni simili ho avuto modo di vederne, a me è capitato in passato, di vedere il personale della stazione salire a bloccare manualmente gli anemometri a causa del vento forte per garantire un tot di impianti aperti ed evitare rimborsi, oppure ritrovarsi la stazione chiusa per vento alle 8:40(decisione giustissima per la sicurezza) dopo aver emesso regolarmente degli skipass dalle 8:20 nonostante il vento fosse già oltre i limiti all’apertura. Sarebbe il caso che qualcuno iniziasse a prendere seriamente dei provvedimenti nei confronti dei gestori, proprietari, e responsabili.

  4. Viva i soldi…..come sempre!!!
    in val Seriana quest’ anno in due o tre occasioni e in zone differenti sono caduti seggiolini ( fortunatamente senza persone sedute) con perni rotti per troppa usura (non parliamo di pali che si spostano guardandoli come a Colere…….. Viva il far soldi all’ italiana

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