Cronaca

Per aiutare l'amico muore in un dirupo

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BERGAMO — Forse cercava di soccorrere il suo compagno caduto per diversi metri in un dirupo. Certo è che alla fine, ad avere la peggio è stata lei, una 64enne appassionata di montagna che ieri nel pomeriggio stava scendendo dal Rifugio Benigni, in Alta Valbrembana. 

Era il tardo pomeriggio quando la vittima, Caterina Salvi – 64 anni, di Sedrina – stava rientrando da un’escursione dalle parti del rifugio, peraltro ancora chiuso. La donna era in compagnia di un amico – Ambrogio Castagna, 61 anni di Botta di Sedrina. I due, entrambi vedovi, condividevano la passione per la montagna e le escursioni. E spesso facevano camminate insieme.
 
Ieri avevano deciso di avventurarsi in Alta Val Brembana, in una zona dove la neve è ancora presente in maniera copiosa e nasconde i sentieri. I due escursionisti, stando alla ricostruzione, erano ben equipaggiati e conoscevano bene quel sentiero che conduce al rifugio a 2222 metri di quota. Ma nonostante l’esperienza, qualcosa è andato storto. E una giornata tranquilla si è improvvisamente trasformata in una tragedia.
 
Ad un certo tratto delle discesa, lungo un canalino agevole d’estate ma molto insidioso d’inverno, il Castagna è scivolato sulla neve ed è precipitato per molti metri su un tratto ancora innevato sotto il rifugio Benigni. Nella caduta ha riportato diverse contusioni, ma nessuna che gli impedisse di camminare. Tornato faticosamente sui suoi passi, è risalito sul sentiero ma non ha pià trovato la compagna. Ha provato a chiamarla. Ha guardato al rifugio. Ma di lei non restavano che le racchette. Forse era scivolata nel tentativo di prestare soccorso all’amico.
 
Il cellulare non aveva campo. Così l’escursionista è sceso a valle e ha dato l’allarme, arrivato alla centrale del 118 intorno alle sei della sera. Subito si è alzato in volo l’elicottero con gli uomini del soccorso alpino a bordo. La donna è stata individuata solo intorno alle 21. Si trovava in un dirupo, molto angusto da raggiungere. 
 
Al medico dell’elisoccorso, calatosi con il verricello, non è rimasto che constatare il decesso. Il recupero ha richiesto diverse ore. A sovrintendere le operazioni, i carabinieri di Piazza Brembana, agli ordini del comandante Giovanni Martelengo.
 
Nel frattempo, l’escursionista ferito è stato portato all’ospedale di San Giovanni Bianco. Presenta diverse contusioni ma non è in pericolo di vita.  
 
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