Alpinismo

Tibet, 40 spedizioni ferme: forse si parte

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KATHMANDU, Nepal — "A Kathmandu c’erano 40 spedizioni ferme dirette a Cho Oyu, Shisha ed Everest. Stamattina finalmente sono arrivati i visti, domani finalmente si parte". A dare la notizia della tanto attesa riapertura dei confini cinesi è Cristina Piolini, che si trova a Kathmandu da alcuni giorni in attesa di poter accedere al versante Nord dell’Everest.

"C’è una spedizione di trekking ferma dall’8 aprile – racconta la Piolini -. Eravamo tutti un po’ preoccupati per questi ritardi, sarebbe stato davvero ridicolo mandare a monte una spedizione solo per un Visa mancante. Per fortuna, oggi i permessi d’entrata sono stati accordati e domani dovremmo finalmente partire".

La Piolini si trova in Nepal con una spedizione composta da sette persone che tenterà di salire l’Everest dal versante tibetano. Per l’alpinista, questa montagna rappresenta l’ultimo sigillo nella corsa alle Seven Summits, le sette cime più alte di ogni continente. Se ce la facesse, la Piolini sarebbe la prima donna italiana a raggiungere questo traguardo.

"Ieri ho ritrovato una ragazza croata conosciuta allo Shisha – racconta l’alpinista -. Anche lei viene all’Everest. Speriamo che la buona sorte ci assista anche stavolta".

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