SAINT GERVAIS LES BAINS, Francia – Dopo due anni di lavori, apre il 30 agosto il nuovo rifugio Goûter al Monte Bianco. La struttura avveniristica, realizzata secondo i canoni della più moderna tecnologia e posta a 3835 metri di quota sulla via normale di salita dal versante francese, ha la forma di un uovo di legno rivestito di un guscio di acciaio. Il rifugio, di proprietà della Fédération Française des Clubs Alpins et de Montagne, ospiterà inizialmente 76 persone, a fine settembre sarà dotato di 100 posti letto e infine nel 2013 sarà operativo al cento per cento con una capienza di 120 ospiti.
I lavori al Rifugio Goûter sono iniziati nell’estate 2010, quando la Fédération française des clubs alpins et de montagne ne ha affidato la costruzione allo studio Groupe-H dell’architetto Hervé Dessimoz. L’idea era quella di creare una struttura che fosse non solo esteticamente moderna, ma anche e soprattutto tecnologicamente ecocompatibile, in grado ovviamente di resistere a temperature sottozero e ai forti venti di quota del Monte Bianco.
Da un punto di vista energetico il rifugio sarà praticamente indipendente, grazie all’utilizzo delle fonti eoliche e solari. “E’ il primo esperimento di questo tipo a condizioni climatiche così avverse – ha dichiarato Dessimoz al Corriere della Sera -. Dall’esterno può intimorire per la sua superficie fredda in acciaio, che riflette con armonia i raggi del sole, ma all’interno l’arredamento è in legno e ricorda molto i vecchi chalet”. La struttura alta 4 piani sorge a circa 200 metri di distanza dal vecchio rifugio degli anni ’60, in un posto a strapiombo su un balzo di 1500 metri. Le parti che lo compongono sono stati costruiti in laboratorio e poi trasportati in alto con elicotteri.
Il Goûter, la cui costruzione è costata circa 6,5 milioni di euro, verrà inaugurato con due diverse cerimonie ufficiali il 7 e l’8 settembre: una presso il rifugio stesso, e un’altra in valle, al villaggio di Saint Gervais Les Bains.
