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Grande soddisfazione per la spedizione 2K4LAKES sui laghi orobici

(testo e foto Team DARKSIDE)

Gli occhi sgranati dei trekkers, lo sguardo curioso di Miglio con il suo sorriso a tre denti e i suoi racconti, gli amici del rifugio, ma anche l’acqua dei laghi a 4 gradi, le pietraie sul cammino e i 43 kg di attrezzatura sulle spalle.

Tutti ricordi che resteranno con noi per sempre.

Nato come un sogno per unire due passioni si è trasformata in spedizione scientifica a tutti gli effetti. Quindici i km percorsi con l’attrezzatura in spalla, 1100 mt il dislivello e 14 immersioni effettuate in tre giorni con i subacquei costantemente monitorati dai tecnici del DAN Research.

Quattro i laghi visitati: Campelli alto, Aviasco, Nero e Sucotto, tutti intorno a quota 2000.

Il team Darkside, composto da sette persone, ha lavorato per sei mesi alla realizzazione della spedizione, al recupero materiali -circa sei quintali- portati in quota grazie all’aiuto dell’ENEL, allo studio dei percorsi con l’aiuto degli amici del CAI, alla pianificazione delle immersioni e dei tempi, profondità, decompressioni e desaturazioni con l’utilizzo delle tabelle apposite dell’U.S. NAVY, che ha portato allo sviluppo di un software per l’utilizzo semplificato.

Installazione del campo base presso il Rifugio Lago Nero a 1990 mt e preparazione della stazione di ricarica delle bombole nei pressi della diga a quota 2050.

Si è lavorato alla realizzazione di attrezzature appositamente modificate per trovare il giusto equilibrio tra pesi da trasportare e necessità in immersione. Mesi di fatica, serate a lavorare, prove al lago di Lecco, richiesta di permessi e mail che hanno portato ad avere il patrocinio del Parco delle Orobie Bergamasche, del comune di Valgoglio, del CAI e della IAT della Val Seriana.

Le immersioni si sono svolte in tre giorni, dal 25 al 28 agosto, partendo dal campo base e spostandosi ogni mattina sulle sponde dei laghi, percorsi più o meno lunghi ed impegnativi, considerando il peso da trasportare a spalla. Da 17 a 30 metri le profondità raggiunte, circa 40 minuti la durata di ogni immersione.

Fatica e sudore, ma anche soddisfazione per aver realizzato un sogno: unire le passioni dei componenti del team grazie anche all’amico Diego, che si è occupato della realizzazione di filmati e foto, e a Simone e Giampi, i tecnici del DAN. Grazie a tutti i rifugisti, alle persone che ci hanno aiutato e sorriso, a chi ci ha criticato e spronato, a chi ci è venuto a trovare portando una bottiglia di vino da condividere e a chi si è reso disponibile nel momento del bisogno.

Noi non ci fermiamo e all’anno prossimo per un’altra montagna ed altri laghi.

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