Pale di San Martino: crollano 80 mila metri cubi di roccia
In Val Canali, nel cuore delle Pale di San Martino, è crollato un intero pilastro: 80 mila i metri cubi di roccia sono caduti dal versante sud-occidentale di Cima Lastei, nel Vallon dei Colombi, a destra della Cima del Conte, sopra il sentiero 711 che porta al bivacco Minazio.
Il crollo è avvenuto lo scorso 11 luglio, ma la notizia è stata divulgata ieri dopo che il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino ha dato l’allarme al Servizio geologico.
L’ispezione dei Vigli del Fuoco ha evidenziato che il luogo dove si sono depositati i detriti, un’ampia area al piede della parete, vi è un’accentuata attività post crollo con continue scariche di massi anche di considerevoli dimensioni, che superano il metro cubo.
I cedimenti della roccia non sono inconsueti sulle Dolomiti e proprio sulle Pale di San Martino, tra i più recenti, se ne contano uno nel 2008, dalla Pala Canali, sul pilastro Castiglioni, e un altro nel 2011, di una parete rocciosa alla base del Sass Maor.
(photo courtesy ladige.it)
Puo’ dispiacere, ma le attuali pareti sono così grazie a continui crolli.
Altrimenti sarebbero più alte di 1500 -2000 metri.
Ma , almeno , si vede il colore della roccia quando non è stata sottoposta ad eventi atmosferici e vegetazione:un bel colore bianco come lo zucchero…a volte con venature rosa.Se non fosse rischioso , andrei a prendere dei frammenti.
Scusate ma i metri cubi crollati sono 80 o 80000?
Sono due cifre ben diverse, citate entrambe nell’articolo.
80000 mi sembrano un’enormità, spero siano 80.
Sergio
Grazie per la segnalazione del refuso, che abbiamo corretto. Sono 80 mila i metri cubi caduti.
Pazzesco, crollo enorme. Peccato, anche se concordo con Alberto. Davvero bella la roccia “nuda”.