Alpinismo

Antartide, tris degli Huber e Siegrist

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QUEEN MAUD LAND, Norvegia — Triplo successo tra i ghiacci per i fratelli Huber e Stephan Siegrist. Il trio di fuoriclasse lo scorso dicembre ha aperto due vie nuove sull’Holtanna e sull’Ulvetanna, due maginfiche vette nella catena delle Fenriskjeften Mountains in Antartide, e ha messo a segno una prima salita in libera. Un’impresa che ha richiesto sei settimane, durante le quali il termometro è sceso anche a -50 gradi.

L’obiettivo iniziale era quello di scalare in libera la parete ovest dell’Holtanna, una montagna di 2650 metri, ma poi le condizioni climatiche proibitive hanno fatto cambiare i programmi al trio di assi, i fratelli Thomas e Alex Huber e lo svizzero Stephan Siegrist. Poco male, visto che i tre hanno comunque aperto due vie nuove sulle cime più famose della catena delle Fenriskjeften Mountains, in Antartide.
 
La prima impresa si è svolta su quella spettacolare e inviolata parete ovest dell’Holtanna, di 750 metri, sulla quale gli alpinisti hanno aperto "Eiszeit" ("Era glaciale"), una via di 24 tiri, valutata di difficoltà 5.11- A4. La loro è stata la terza ascensione della montagna.
 
"Temperature medie di 30 gradi sotto zero, con minime fino a -50 e massime a -5 – scrivono i fratelli Huber -. Continue tempeste, un tempo sorprendentemente volubile, mai un tramonto. Era la prima volta che ci trovavamo di fronte a condizioni così dure. Ma poi quella parete verticale di granito alta 750 metri, che inizialmente volevamo salire in libera, è stato uno scenario che ci ha molto motivato, e ha fatto riemergere tutta l’energia e passione che avevamo messo nel progetto".
 
Dopo appena una settimana il trio ha attaccato di nuovo la montagna, questa volta dallo sperone nord, dove hanno segnato la prima salita in libera di "Skywalk" (nella foto), 450 metri con grado 5.10. Di una "bellezza insuperabile" secondo i climber bavaresi.
 
Lasciata l’Holtanna gli Huber e Siegrist si sono diretti sull’Ulvetanna, la montagna più alta del gruppo con i suoi 2.931 metri. Una piramide perfetta con una parete verticale di oltre 900 metri. In due giorni hanno scalato il pilastro nordovest, aprendo una via nuova di 850 metri, "Sound of Silence", in alcuni tratti in libera e in altri in artificiale. La loro è stata alla terza ascensione nella storia della vetta.
 
"La prima salita di ‘Sound of Silence’, di grado 5.11-/A2, è stata la ciliegina sulla torta di quella che consideriamo la nostra più bella spedizione in assoluto – hanno detto gli Huber -. Guardandola da fuori non avremme mai detto che saremmo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Siamo davvero felici".
 
 
 
Valentina d’Angella
 
 
                    
                           

La via "Eiszeit" sulla paerete ovest dell’Holtanna

 
 
Foto Courtesy of Expedition Antarctica
 

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