Alpinismo

Simone Moro: stop alle polemiche

Simone Moro e Tamara Lunger reagiscono, sui propri profili Facebook, all’intervista del giornalista Filippo Facci, pubblicata su Libero Quotidiano, a Simone Moro.

Di seguito trovate il testo integrale dei due post, che riteniamo utile e doveroso pubblicare.

 

 

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15 Commenti

  1. prima si spara sulla folla poi si chiede scusa? tutto questo ha l ‘aria del solito siparietto ben preparato per riportare un po’ di opinioni dalla parte di Moro.
    Prima dell’ azione bisogna pensare, ma, sotto la montagna e con il profumo del successo che aleggiava nell’ aria non si ha dato peso alle conseguenze che si sarebbero presentate nell’ immediato futuro.
    E non è finita sicuramente.

  2. Concordo con le parole di Moro,
    Un vero atleta non è solo un campione sportivo, ma anche e soprattutto il difensore di una etica pulita… il promotore di un ideale di vita sana.
    Personalmente con passione ho seguito le vicende del Nanga, che con premi ecc non hanno niente a che vedere.
    A mio umilissimo avviso, tutti i partecipanti hanno vinto l’olimpiade dimostrando impegno, capacità, abilità, ma specialmente Perseveranza (Endurance) dimostrando che l’impegno personale e di gruppo sono ideali da incoraggiare per il benessere comune.
    È molto di più di una scalata alpinistica.
    Il 2016 rappresenta i 100 anni dalla Imperial trans antartic expedition
    Per questo motivo associo e vivo in me il ricordo di ognuno di voi nel momento in cui avete aiutato il proprio compagno in difficoltà a tornare a casa vivo, dai propri cari. Ieri e oggi.
    Moro con Moores (in passato), Revol con l’infortunio di Tomek, Nardi e Txikon con Sapdara e poi naturalmente Lunger con le sue scelte.
    Ne parlo spesso al lavoro quando promuovo la solidarietà…
    Pasolini diceva che “è necessario educare le generazioni future al valore della sconfitta, alla sua gestione e alla umanità che ne scaturisce. A costruire una identità capace di avvertire una comunanza di destino…”
    Noi da questa parte dello schermo, dobbiamo continuare ad incoraggiare i nostri Moro, Nardi ecc affinché loro possano proseguire a promuovere, con il loro coraggio e le loro paure, la consapevolezza che tutto è possibile e che gli ostacoli, insieme, possono anche essere superati.
    Dario Alaimo

  3. Alla fine mi sembra anche esagerato parlarne cosi’. Ok e’ stato fatto un ottomila pero’ per una via gia’ conosciuta, attrezzata e addirittura con corde fisse installate da altri. Ok te la tieni come tua conquista e ok che c’erano meno mille gradi e il vento a duecento km/h…..pero’ basta. Non e’ una grande impresa se si parla di esplorazione.

  4. Si in effetti forse il piolet d’oro sperava di vincerlo in cordata con il gabibbo/brumotti per farlo saltellare con la bici in cima all’everest…..sempre per parlare del rispetto x le montagne himalayane che simone moro sosteneva di avere condividendo l’etica delle popolazioni locali…….che ridere.

  5. bella mascherina di un volpone di un Moro, parli con il più polemico tra i giornalaccisti italiani, tuo amico tra l’altro, e poi metti su questa ridicola pseudo smentita, dove non smentisci nulla , non chiarisci i gravi motivi in compenso spali merda su Nardi ancor più, tu parli di lui che attrezza solo il 5% delle corde mentre tu stavi al CB col binocolo e la radio (a raccontar cazzate sul tempo) a guardare Tomek e Elisabeth sulla Messner.

    PATETICO

  6. Il solito Moro… nulla di nuovo… prima schiaffeggia poi liscia il pelo. L’uomo Moro, non l’alpinista Moro, è così.

  7. E’ perfino divertente leggere opinioni e pareri di persone che, magari non sanno nemmeno cosa vuol dire spedizione! In ogni contesto ci sono problemi, alcuni mai risolti ed altri sopiti perchè era meglio così! Chi può parlare è solo chi c’era, per gli altri meglio stare zitti! Merito ai salitori e ai collaboratori, anche se ci sono stati problemi con alcuni. Mi sono fatto un idea ma, non infanghiamo ne enfatizziamo chi ha partecipato a questa impresa! Complimenti a tutti! Tamara compresa, che stimo e apprezzo!

    1. Ok allora lasciamo parlare solo chi ha fatto almeno un ottomila e quindi solo applausi per Simone moro. Se parleranno solo gli esperti,allora vorrà dire che il prossimo piolet sarà suo al mille per mille!!!!!!

    2. Bene, parlino allora quelli che c’erano. Facile ad impresa finita dire: “basta polemiche” e rilasciare un’intervista ad un polemizzatore da salotto Tv (che caduta di stile, con questa Moro ha veramente perso punti per quanto mi riguarda). Chi era sulla via sbagliata e ha usato le corde di Nardi? Lo stesso che passerà alla storia per aver salito il Nanga in inverno per primo? Visto che questi signori oggi vivono di sponsor e media, parlino, si faccia chiarezza…altrimenti possono dedicarsi se vogliono ad un alpinismo meno “urlato” ma più vero.

  8. Non riesco a capire tutte queste critiche verso Moro, che sono assolutamente ingenerose.
    Il ragazzo ha ammesso di essersi sbagliato sulla via Messner e che questo sbaglio gli è stato fatto capire da altri; ha ammesso che nella spedizione che ha trionfato c’è stato chi ha fatto molto più di lui, che cos’altro si vuole da lui??
    A differenza di quanto avvenne con la vicenda K”-Bonatti qui c’è una persona che correttamente riconosce i meriti altrui e alla quale non si può quindi che riconoscere quanto gli è dovuto: ossia di essere stato tra coloro che per primi hanno scalato in inverno il Naga Parbat!

  9. ma basta con questa storia dell’invidia.
    Invidia PER CHI,PER COSA ?
    Porsi domande sull’etica e il rispetto degli altri è invidia ?
    Ma voi fate finta tutti di scordarvi il fiume di melma riversato da Alex Txikon e dalla sua ex compagna nonche’ blogger Igone a Nardi ?
    Il video orrendo di Ali Sadpara che doveva “nutrire la famiglia” e Nardi non lo pagava ?
    Le interviste in tedesco della Lunger che fa tanto la buonista e si arrabbiava perchè le polemiche minavano la pace al CB e lei nelle interviste sparava a zero sempre su Nardi ?
    Moro che gli dava del poco umile etc ?
    Il tutto dopo essere andati in vetta , ma quale invidia !!

    Nardi non ha parlato due mesi, ha atteso proprio per evitare di esser additato come il rosicone, e saltano fuori lo stesso quelli che “AH l’invidia””

    tristezza

  10. E ti credo che nardi si e’ ripreso i vestiti di ali’, come lo accusa moro. Io fossi stato in lui mi sarei riportato a casa anche le corde fisse installate ecc.

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