Cronaca

Dolomiti, escursionisti bloccati dalla neve

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BELLUNO — Se la sono vista brutta due escursionisti veneti che domenica hanno deciso di intraprendere una salita in Dolomiti nonostante il maltempo. Uno dei due si è ferito ad una gamba scivolando nella neve e per due giorni sono rimasti bloccati all’interno del bivacco invernale del rifugio Semenza, a duemila metri di quota. Alla fine, sono stati recuperati dal soccorso alpino.

I due escursionisti, un 56enne di Cortina residente in Germania e un 39enne di Treviso, erano partiti domenica mattina a piedi con l’idea di salire al rifugio Semenza, dormire lì e rientrare lunedì a casa. In serata, però, non vedendoli rientrare, i familiari hanno lanciato
l’allarme.
 
La loro macchina è stata ritrovata dopo poche ore parcheggiata al pian delle Lastre. Intuendo che i due escursionisti non erano mai scesi dalla montagna, i soccorritori hanno iniziato le operazioni di ricerca ieri mattina all’alba. Mentre una quindicina di uomini perlustrava la montagna via terra, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è alzato in volo e ha individuato i due dispersi al bivacco.
 
I due erano bloccati lì da domenica, senza possibilità di comunicare poichè il cellulare non aveva campo. Non riuscivano a scendere poichè entrambi si erano spaventati e leggermente feriti il giorno prima, mentre tentavano di scendere a valle. Il più giovane dei due, infatti, era scivolato sulla neve fresca facendo un volo di circa 200 metri mentre l’altro era caduto nel tentativo di soccorrerlo.
 
I due hanno così deciso di tornare al bivacco e lì sono rimasti, ritenendo troppo pericoloso tentare di nuovo la discesa. Per ritornare lassù dal luogo della caduta, infatti, hanno dovuto risalire un ripido pendio aiutandosi con la piccozza, mettendoci nel complesso circa 5 ore.
I soccorritori, quando li hanno individuati, hanno proceduto al recupero in hovering e poi li hanno trasportati a valle, dove sono stati visitati e curati.
 
Foto courtesy Montialpago.it

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