Alpinismo

Due milanesi a caccia del Vinson

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MILANO — Dalla Milano da bere ai ghiacci dell’Antartide. Questa la sfida di due cinquantenni del capoluogo lombardo, uno commercialista e l’altro imprenditore edile, che hanno deciso di abbandonare le loro vite d’ufficio per sfidare le pendici del Mount Vinson, 4.892 metri, la montagna più alta del continente. E non solo: dopo la salita, vogliono raggiungere il Polo Sud geografico, con una traversata di 200 chilometri da compiere con sci e slitta.

La spedizione degli avventurieri milanesi Marco Rigobon e Davide Tosolini, è stata battezzata "Antartic Top and Heart" e avrà inizio il 16 novembre. Nel giro di una decina di giorni, i due dovrebbero riuscire a raggiungere, tramite diversi spostamenti aerei, il campo base del Vinson, sito a circa 2000 metri di quota. Per prima cosa tenteranno la salita della montagna, che potrebbe diventare la quinta delle Seven Summits che il duo sta cercando di scalare una dopo l’altra.
 
Poi, torneranno alla base di Patriot Hills per cambiare l’attrezzatura. Da lì ripartiranno, sci ai piedi e slitta al seguito, per raggiungere il polo sud geografico, dove sorge la celebre base Amundsen-Scott con l’inconfondibile Antartic Dome. Qui approfitteranno di un volo che riporterà a casa alcuni ricercatori per tornare a Patriot Hills. Dovrebbero rientrare in Italia poco prima di Natale.
 
Rigobon e Tosolini sono entrambi sportivi, ma non alpinisti professionisti. Insieme hanno scalato quattro delle Seven Summits: il Kilimanjaro, l’Elbrus, il McKinley e l’Aconcagua.
 
"Ci siamo conosciuti per ragioni di lavoro – hanno spiegato i due avventurieri – e abbiamo scoperto di avere in comune la passione per la montagna. Siamo amanti dei viaggi in spazi sconfinati, dove c’è un punto difficile da raggiungere perché ci piace il sapore della conquista".
 
 

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