Cronaca

Soccorritori in parete per una notte

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TRENTO — Hanno passato tutta la notte in parete, accanto a Andrea Ubiali, un alpinista bergamasco di 33 anni, in difficoltà dopo una caduta. Protagonisti dell’avventura, per fortuna conclusasi con un lieto fine, un medico rianimatore e un infermiere del soccorso alpino e del 118.  

La vicenda è accaduta sulla parete Zebrata del Monte Brento, in Trentino. Qui una coppia di alpinisti bergamaschi originari di Brignano stava scalando la via Boomerang, quando all’improvviso uno dei due ha perso l’appiglio ed è caduto di sotto. Un volo di 15 metri costatogli un bel po’ di ferite.
 
Erano le 19.30 quando il compagno ha dato l’allarme. In poco tempo è arrivato l’elicottero del soccorso alpino che ha trovato i due ragazzi appesi in condizioni precarie, a poche decine dei metri dalla cima. Putropppo l’ora tarda e il buio hanno impedito qualunque tentativo di recupero. Viste le condizioni abbastanza serie, il medico rianimatore e l’infermiere a bordo del velivolo si sono calati ad assistere lo sfortunato, mentre il compagno veniva recuperato.
 
Prestate le prime cure, e assicurato il malcapitato, i due operatori sanitari hanno passato tutta la notte in parete, accanto all’alpinista in difficoltà. Anche perchè un eventuale discesa a piedi, in quelle condizioni, sarebbe durata come minimo 5 ore.
 
Dopo una notte all’addiaccio, all’alba di questa mattina è decollato di nuovo l’elicottero che ha tratto tutti in salvo. Nella caduta l’alpinista ha riportato gravi traumi alla testa e al viso. Trasportato all’ospedale di Trento sarebbe tuttavia fuori pericolo.
 
 
Immagine di repertorio
 

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