Cronaca

Val Maggia: italiana annega nel torrente

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TEGNA, Svizzera — Una donna di 48 anni è annegata sabato pomeriggio nel fiume Maggia, nell’omonima valle svizzera. La vittima, residente nella provincia di Varese, era un’esperta sub e stava compiendo un’immersione. Le correnti però, devono averla sorpresa, trascinandola inesorabilmente contro le rocce

L’incidente si è verificato sabato pomeriggio verso le 18 a una 48enne residente in provincia di Varese che si era recata con un’amica di Lugano sul fiume Maggia, in Canton Ticino. Giunte in località "Il Pozzo", in una gola che si apre di fronte a una centrale elettrica, la donna, un’esperta sub, si è buttata in acqua per un’immersione.
 
A quanto pare la vittima era abituata alle correnti lacustri, diverse da quelle fluviali: forse per questo, o forse per via di un equipaggiamento non proprio idoneo, a un certo punto è rimasta intrappolata dalla corrente del fiume che l’ha poi trascinata verso valle.
 
A spiegare i fatti alla stampa è stato Raffaele Demaldi, capo della Polizia lacuale ticinese, intervenuto con le sue squadre di soccorso a Tegna per recuperare il corpo della donna. Il cadavere è stato ritrovato incastrato fra due rocce verso le 21 di sabato. Per le operazioni di soccorso sono intervenuti e squadre della Polizia lacuale con i sommozzatori e l’elicottero della Rega.
 
 
 
Valentina d’Angella

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