Cronaca

Bianco, alpinista muore in un crepaccio

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AOSTA —  Stava scalando in un canalino di roccia e ghiaccio, sulla cresta Kuffner del Mont Maudit. Improvvisamente, ha perso il piede d’appoggio: la corda si è spezzata contro una roccia e lui è precipitato per 300 metri sul ghiacciaio della Brenva, finendo in un crepaccio. Questa la dinamica del tragico incidente avvenuto ieri nel massiccio del Monte Bianco, nel quale ha perso la vita un 20enne di origine spagnola.

L’incidente è avvenuto ieri mattina, poco prima delle 8, a circa 4.000 metri d’altezza. I due alpinisti stavano salendo lungo il ripido pendio del ghiacciaio, verso il tratto finale della parete, quando un improvviso crollo di ghiaccio avrebbe fatto perdere l’equilibrio ad uno dei due.
 
Il compagno ha cercato disperatamente di tenerlo agganciato a sè: Poi la corda si è spezzata contro una roccia, e per lo spagnolo non c’è stato più nulla da fare. Il giovane alpinista è precipitato, inesorabilmente, per ben 300 metri lungo il ghiacciaio della Brenva perdendo lo zaino. Ed è andato a finire in un canalino crepacciato.
 
Immediato l’allarme lanciato dal compagno di cordata, ma il soccorso alpino, giunto sul luogo in pochi minuti, non ha potuto far altro che iniziare le operazioni di recupero della salma.
 
L’incidente, secondo quanto si è appreso, è avvenuto in una zona particolarmente impervia. ll Soccorso alpino valdostano, e gli uomini della Guardia di Finanza hanno cominciato le operazioni di recupero con l’elicottero ieri mattina presto e hanno concluso il lavoro dopo diverse ore. Ora, le autorità stanno conducendo le debite indagini per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto.
 
Il compagno di cordata, salvo per miracolo, è un ragazzo francese che al momento è ancora sotto choc. Dopo l’incidente, non è nemmeno stato in grado di riferire le generalità del compagno deceduto, visto che i due si erano conosciuti pochi giorni fa a Chamonix, grazie agli annunci appesi presso l’ufficio delle Guide. Così avevano deciso di intraprendere insieme questa scalata, una delle più note nel gruppo del Bianco.
 
La cresta Kuffner è una delle grandi classiche del massiccio. Si tratta tuttavia di una scalata molto impegnativa che richiede grande esperienza e condizioni fisiche e meteorologiche ottimali, per essere portata a termine in sicurezza. In questi giorni il gran caldo purtroppo si è fatto sentire anche sul massiccio del Monte Bianco. Questa potrebbe essere una delle cause del cedimento del ghiaccio. Non più tardi di qualche giorno fa, Reinhold Messner aveva messo in guardia sull’aumentata pericolosità delle montagne dovuta al riscaldamento globale e alla debolezza di ghiacciai.
 
 

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