Scienza e tecnologia

Arretramento ghiacciai: non solo colpa del caldo

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MILANO — I ghiacciai si sciolgono. Forse, fra cent’anni sulle Alpi non ci saranno nemmeno più. Ma che cos’è, davvero, a metterli in crisi? Cosa si può fare per salvarli? E che conseguenze avrà questo fenomeno sull’alpinismo e la vita quotidiana? Se n’è parlato nei giorni scorsi a Milano, al convegno "Perchè i ghiacciai arretrano?" organizzato dall’Università degli Studi, al quale ha partecipato anche Reinhold Messner.

L’incontro, patrocinato dal Comitato EvK2Cnr, ha visto la partecipazione di ricercatori italiani e internazionali, che si sono confrontati sui recenti studi di metereologia glaciale e climatologia d’alta quota. Messner è intervenuto portando la testimonianza di chi ha potuto vedere con i propri occhi, nella lunga carriera alpinistica, la scomparsa dei ghiacciai soprattutto sulle Alpi.
 
Grande successo per l’esperimento senza precedenti dell’Università di Milano, coordinato da Claudio Smiraglia, che ha previsto la stesura di una coperta geotessile sul ghiacciaio del Dosdè, in Alta Valtellina, per proteggerlo dal caldo estivo. Una ricerca condotta in collaborazione con la Provincia di Sondrio e la Levissima, che ha le sue sorgenti nel gruppo Dosdè-Piazzi.
 
A livello internazionale, un ruolo piano ha avuto la stazione meteorologica che si trova a 8000 metri, sul Colle Sud dell’Everest, installata a metà maggio nell’ambito della spedizione alpinsitico scientifica Share-Everest 2008, presentata da Gianni Tartari, presidente del consiglio scientifico del Comitato EvK2Cnr.
 
 
 

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