Cerro Torre, una montagna di polemiche

Definita "leggendaria" dal francese Lionel Terray, l’impresa di Maestri, Toni Egger (travolto da una valanga durante la discesa) e Cesarino Fava, nel corso degli anni è stata avvolta dai dubbi. La documentazione fotografica è andata perduta. E i chiodi, mai trovati, ne hanno fatto il più grande giallo della storia dell’alpinismo.
Ebbene oggi Salvaterra – cinquantenne trentino, veterano del Torre che sulla montagna ha firmato la prima invernale assoluta – attacca frontalmente Maestri dandogli, in sostanza, del bugiardo.
A stretto giro la risposta di Maestri che minaccia di adire le vie legali "per dichiarazioni che gettano fango su una delle imprese alpinistiche più grandi della storia". Mentre il compagno Cesarino Fava precisa che "la scalata del ’59 era avvenuta tutta su ghiaccio e secondo un percorso quasi improvvisato. Quindi trovare prove è praticamente impossibile".