Scienza e tecnologia

Il Ginkgo Biloba contro mal di quota

GRAND JUNCTION, Usa — Addio farmaci, contro il mal di montagna bastano i rimedi naturali. E’ questa la tesi di alcuni ricercatori americani che hanno condotto due esperimenti in Himalaya per verificare l’efficacia del Ginkgo Biloba sull’adattamento alla quota. I risultati sembrano essere sorprendenti.

Secondo questi studi, condotti da un gruppo di fisici e medici del Colorado, il Ginkgo Biloba contribuirebbe in modo decisivo a prevenire il mal di montagna acuto durante un’ascesa in quota.
 
La sperimentazione è stata condotta su 40 studenti divisi in due gruppi distinti ma omogenei. Uno è stato trattato con il Ginkgo Biloba, l’altro con un placebo.
 
Gli studenti, ospitati a 1.400 metri di quota, hanno ingerito 120 milligrammi di Ginkgo o di placebo due volte al giorno per cinque giorni prima della salita su Pike’s Peak (4.300 metri di quota). La vetta è raggiungibile in due ore con i mezzi a motore.
 
Ebbene, i risultati sono andati oltre le aspettative. Nel gruppo che aveva assunto il Ginkgo, il mal di montagna si è presentato nel 33 per cento dei casi, mentre nel gruppo trattato con il placebo ha colpito il 68 per cento dei soggetti.
 
Non solo. Il mal di montagna di cui hanno sofferto coloro che avevano assunto il Ginkgo era molto più leggero di quello che ha colpito gli altri soggetti.
 
"Sicuramente non è miracoloso – spiega Peter Hackett, uno dei ricercatori del gruppo – ma è sicuro, non richiede prescrizione medica ed è economico. I dati raccolti costituiscono una buona base per studiare con più precisione le sue applicazioni".
 

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