Alpinismo
Simone Moro in volata a campo 1
ISLAMABAD, Pakistan — Recuperare il tempo perduto. Questa la parola d’ordine per Simone Moro, che nel giro di pochi giorni dall’arrivo al campo base del Broad Peak, ha già effettuato le dovute ricognizioni sul ghiacciaio e installato anche campo 1.
"Ieri è stata la più bella giornata dall’inizio della spedizione – racconta Moro -. Ci siamo alzati con cielo limpido e sole splendente. Dopo 4 ore il Campo 1 era gia installato a quota 5600 metri. Le condizioni della via sembrano molto buone, poca neve e ghiaccio vivo. Sarà più impegnativo tecnicamente ma con meno rischi di valanghe".
Morale alto, dunque, dopo le tensioni delle scorse settimane quando la spedizione è stata bloccata a Skardu per una serie di difficoltà logistiche e burocratiche. Finalmente la fortuna sembra girare dalla parte giusta.
"Nel tardo pomeriggio un’altra piacevole sorpresa – racconta ancora l’alpinista -. Un elicottero militare ci ha portato la stufetta a Kerosene che allieterà le gelide serate al campo base. Domani pensiamo di riposare e dopodomani si parte con obbiettivo Campo 2 a 6300 metri".
Nei giorni scorsi, con tempo incerto, Moro e i compagni hanno esplorato il ghiacciaio e individuato il percorso per raggiungere la base della parete dove sono state poste le 3 tende del campo base avanzato.
Sara Sottocornola
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