Alpinismo

Simone Moro ai piedi del Broad Peak

ISLAMABAD, Pakistan — "Finalmente, finalmente, finalmente al campo base"! Con queste parole Simone Moro annuncia il tanto sospirato sbarco della spedizione ai piedi del Broad Peak. Oggi, con il meteo favorevole e il campo montato, inizia ufficialmente la salita che mira a siglare la prima invernale sulla montagna.

"La paura che si dovesse aspettare a Paju per altre settimane è stata forte – racconta l’alpinista bergamasco -. Le condizioni meteo erano pessime: vento forte e nuvole. Ma per fortuna i piloti, tra cui l’amico colonnello Muheen, hanno osato …ed alla fine sono riusciti a portarci ai 4.800 metri del campo base già il giorno successivo".
 
In realtà il volo dell’elicottero si è fermato ad un’ora a piedi dal campo base. E Moro, insieme ai compagni di spedizione, si sta sobbarcando una serie di viaggi per portare gli 850 chili di materiale fino al luogo delle tende.
 
"Fa un freddo cane – prosegue Moro – ieri e l’altro ieri, di giorno, c’erano 32 gradi sottozero. Oggi è stata la prima giornata di sole e cielo limpido, era quasi un mese che non si vedeva un tempo così".
 
E con il bel tempo, si può finalmente iniziare a progettare la salita. "Finiti i trasporti e l’allestimento del campo base – conclude l’alpinista – domani programma prevede l’inizio della fase alpinistica, con ricognizione verso l’alto".
 
Moro salirà con gli alpinisti pakistani Shaheen Baig e Qudrat Ali. Al campo base rimarranno il cuoco Didar e il base camp manager e sirdar Amin. L’altoatesino Leonard Werth, che doveva salire in cordata con Moro sul Broad Peak è nel frattempo tornato in Italia per alcuni problemi di salute.
 
 
 
 
Sara Sottocornola

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