Cronaca

Blocco di ghiaccio sfonda tetto di casa

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COMO  — Uno spaventoso boato e i muri di casa che tremano all’improvviso. Così si è svegliata ieri notte una famiglia di Croda, un paesino sulle montagne del Comasco. Un blocco di ghiaccio piovuto dal cielo ha sfondato il tetto dell’abitazione, provocando un buco di mezzo metro di diametro. Fortunatamente non ci sono stati feriti.

Era da poco passata la mezzanotte e la famiglia Aliprandi, i coniugi e i loro nipotini, dormivano tranquillamente in casa. Non potevano sapere che stavano sfiorando la tragedia.
 
Sul tetto dell’abitazione infatti, a un certo punto, è piombato un enorme blocco di ghiaccio, che ha sfondato la soletta di cemento di cinque centimetri, lasciando dietro di sè un buco di mezzo metro di diametro.
  
Fortunatamente però il danno non si è trasformato in strage: il blocco infatti, non è riuscito a trapassare anche il soffitto che separa il sottotetto dalle camere, dove al momento dormivano i nipotini dei signori Aliprandi, ospiti dai nonni per il weekend.
  
Resta ora da spiegare come un tale episodio sia potuto succedere. La vicenda, peraltro, è solo l’ultima di una lunga serie di casi irrisolti. Solo la settimana scorsa si era verificata la stessa cosa a Cocquio Trevisago, un paesino nel varesotto, dove un blocco di ghiaccio aveva perforato tetto e sottotetto di un’abitazione.
  
Tra il 1999 e il 2000 c’era stato il picco di manifestazioni di questo tipo: ammontarono additittura a un centinaio i casi di pioggia di pietre di ghiaccio, tutte accadute tra Italia e in Spagna.
  
All’epoca i climatologi e gli esperti di fisica non seppero dare una spiegazione. Si parlò di scherzi, di formazioni spontanee possibili in alta quota, o di acqua condensata che si staccava dagli aerei. In Lombardia infatti, tutti gli episodi si erano verificati in linea con le rotte degli aerei che transitano dagli scali aeroportuali milanesi.
  
Negli anni successivi però, non ci furono più incidenti, e nessuno parlò più della questione.
 
 
Foto courtesy of Repubblica.it
 
 
Valentina d’Angella

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