Cronaca

Cima Una sotto monitoraggio

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BOLZANO — Cima Una deve essere messa sotto monitoraggio costante. Questa la decisione presa dalle autorità a seguito del sopralluogo di ieri sulla montagna franata venerdì scorso. La strada che porta alla vallata è stata riaperta, ma i sentieri rimangono ancora chiusi.

Sarà tutta la Val Fiscalina ad essere sottoposta a controllo nei prossimi mesi, con particolare attenzione a Cima Una, naturalmente. Sulla sua parete nord infatti, e sulla zona adiacente, sono stati collocati diversi punti di monitoraggio, al fine di avere costantemente sotto osservazione l’intera area della frana.
 
A stabilire i provvedimenti sono stati il direttore dell’Ufficio geologia e prove materiali, Ludwig Nössing, assieme ai rappresentanti della Protezione civile, dell’Azienda bacini montani, delle Guardie forestali ed al sindaco di Sesto, Fritz Egarter.
  
Secondo Nössing, tra le cause della spettacolare frana di 60mila metri cubi, che per fortuna non ha causato né vittime né feriti, ci sono senz’altro gli sbalzi di temperatura, le precipitazioni temporalesche e l’attività sismica della zona. Per questo è necessario tenere sotto controllo l’area dolomitica: per essere più consapevoli dello stato delle montagne ed essere più preparati ad episodi di questo tipo in futuro.
  
Per la prossima primavera è previsto un nuovo summit nel quale verranno discusse le valutazioni sulle condizioni geologiche dell’area interessata dallo smottamento. Nel frattempo è stata riaperta al traffico la strada che conduce all’interno della vallata mentre rimangono chiusi per motivi precauzionali i sentieri 102 e 103.
 
 
 
Valentina d’Angella

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