Alpinismo

Il Gasherbrum sconfigge i Super Marios

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CAMPO BASE GASHERBRUM, Pakistan — "Non ce l’abbiamo fatta. Ce l’abbiamo messa tutta, ma salire da quel pendio era troppo pericoloso". Sono le parole di Mario Merelli impegnato con il collega Panzeri nella scalata al Gasherbrum I. Le valanghe, le tremende valanghe che ieri si sono scaricate dal canale prima di campo 2 hanno costretto i due al dietrofront definitivo.

E dire che il tempo ieri lassù era bello e il vento debole. Insomma, la giornata pareva ideale per una scalata memorabile. Eppure un passaggio determinante della montagna è risultato proibitivo.
 
"Siamo partiti da campo 1 con il buio – racconta Merelli – le condizioni delle neve erano più che buone, un fondo duro su cui camminare. Poi siamo arrivati al canale e ci siamo resi conto che non aveva scaricato".
 
"Quel passaggio obbligato è esposto a nord e prende il sole solo per una piccola parte della giornata – spiega l’alpinista -. Abbiamo provato a salire per un po’, ma le corde non c’erano più, completamente sepolte".
 
Poi il peggio: " All’improvviso è arrivato un primo lastrone, poi un secondo e un terzo. Grandi, enormi. Ci siamo guardati in faccia e in poco tempo abbiamo preso la decisione: scendiamo, niente da fare".   
 
Il Colouir dei Giapponesi dunque ha avuto la meglio sui volenterosi Super Marios, gli ultimi rimasti dopo una stagione difficile da quelle parti. Ora il rientro a campo base e poi il ritorno a casa. Sconfitti ma con l’onore delle armi.
 
"Domani cominceremo la discesa lungo il Baltoro" chiosa Merelli. Complimenti ragazzi, complimenti lo stesso.
 

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