Cronaca

Nuove immagini della valanga sul rifugio Agostini: neve invade le stanze

Il rifugio Silvio Agostini dopo la valanga che si è abbattuta sulla struttura (Photo courtesy of Protezione Civile del Trentino)
Il rifugio Silvio Agostini dopo la valanga che si è abbattuta sulla struttura (Photo courtesy of Protezione Civile del Trentino)

UPDATED (26/02/14) – SAN LORENZO IN BANALE, Trento — Una valanga si è abbattuta sul rifugio Silvio Agostini, nelle Dolomiti del Brenta, danneggiandolo in maniera seria. Ieri l’ispezione condotta dal gestore e dai tecnici della Società alpinisti tridentini (Sat) ha evidenziato che il tetto della struttura è parzialmente crollato, rendendo inagibile l’ultimo piano, e che la neve è riuscita ad entrare nelle stanze della struttura dopo aver divelto gli infissi. La scoperta è stata fatta lunedì durante una ricognizione aerea della Protezione Civile.

L’Ufficio Previsioni e pianificazione della Protezione civile del Trentino ha pubblicato nella serata di lunedì sulla propria pagina Facebook alcune fotografie scattate sulle Dolomiti del Brenta. Le immagini ritraggono il rifugio Silvio Agostini (2405 metri), danneggiato e quasi completamente ricoperto di neve. Secondo le prime informazioni, pubblicate dal Trentino-Corriere delle Alpi, una valanga si sarebbe abbattuta sulla struttura della Val d’Ambiez.

Ieri il gestore Roberto Cornella e due tecnici della Società alpinisti tridentini (Sat), che gestisce la struttura, sono saliti in quota per valutare da vicino la situazione. Dopo il sopralluogo la Sat ha emesso un comunicato stampa, con allegate nuove immagini, dichiarando che “Il terreno circostante trovato ha messo in risalto una grandissima quantità di neve (uno strato di almeno 5-8 metri) che copre quasi totalmente l’edificio. All’interno sono state trovate diverse stanze invase da neve polverosa, infissi divelti ed il terzo piano irraggiungibile. Il tetto è parzialmente crollato.”

É ancora prematuro discutere dei lavori di ristrutturazione, Per il momento la Sat punta ad aprire all’inizio della stagione estiva la porzione di rifugio ancora agibile. “Il programma di intervento – prosegue il comunicato stampa -prevede a breve la messa in sicurezza degli arredi nella zona che non ha subito danni, lo svuotamento dalla neve dei locali, la messa in opera di protezioni per evitare che entri altra neve e la segregazione della parte inagibile.”

Il rifugio Agostini è solo una delle strutture ricettive d’alta quota danneggiate dalle valanghe prodotte dall’enorme quantità di neve abbattutasi sul nord-est. Nelle scorse settimane infatti un distacco ha sventrato il rifugio Francesco Petrarca, in Alto Adige, mentre il Rifugio Chiampizzulon, in Friuli, ha subito danni a serramenti e arredi.

Photo courtesy of Ufficio Previsioni e pianificazione della Protezione civile del Trentino (www.facebook.com/dpc.pat) e Società Alpinisti Tridentini

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4 Commenti

  1. Infatti non è una valanga: la struttura ha ceduto a causa della neve, quest'anno pesantissima. In quella zona ci sono in alcuni punti dieci metri.

  2. e un cedimento del tetto piega verso l'interno gli scuri esterni dei piani inferiori….o sposta le murature perimetrali verso valle…c'è minimo un concorso di colpa…

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