Località di montagna

Sulle Dolomiti Bellunesi Villaggi degli alpinisti senza frontiere

Villaggi degli alpinisti
Villaggi degli alpinisti

UPDATED – BELLUNO — Cos’é un villaggio degli alpinisti? Un luogo rimasto intatto nella cultura e nelle tradizioni, immerso nella natura incontaminata, un territorio che ispira il suo visitatore a un approccio virtuoso e al rispetto dell’ambiente. In Austria nella Valle del Gail, ce ne sono circa 16 e quest’anno per la prima volta arrivano anche in Italia attraverso un progetto pilota sostenuto dai Comuni bellunesi di Forno di Zoldo, Zoppé e Cibiana di Cadore in collaborazione con il Cai Veneto e la sezione Val di Zoldo, e con OeAV sezione Austria e sezione di Sillian.

L’arrivo dei 40 alpinisti era previsto per oggi, giovedì 30 gennaio, con benvenuto ufficiale da parte delle autorità e festa di apertura. A causa delle avverse condizioni atmosferiche previste per i prossimi giorni, con abbondanti nevicate fra giovedì e venerdì e con particolare riguardo al pericolo valanghe – stimato da Arabba di grado da 3 a 4 per domani e di grado da 4 a 5 per venerdì e sabato – l’evento è stato rimandato a data da definirsi. In ogni caso la seconda edizione del seminario si terrà, e anche in futuro il programma dovrebbe mantenersi approssimativamente quello previsto. Gli ospiti infatti, saranno impegnati in alcune delle attività invernali più amate e più richieste, come le ciaspolate  e lo sci alpinismo. Verranno accompagnati alla scoperta di itinerari poco conosciuti con l’opportunità di scoprire panorami e luoghi di grande suggestione sulle montagne dei tre Comuni ospitanti.

“La definizione de progetto ha richiesto anni di ricerche – ha spiegato Cristina Gavaz, ideatrice e coordinatrice del progetto pilota in Italia -, di studi e di confronti con personalità di spicco nel mondo del turismo alpinistico, condotta con la collaborazione della sezione Cai Val di Zoldo, in conclusione, ci siamo convinti che ci siano tutte le premesse da parte degli operatori locali per gettare le basi del Progetto. Il Cai Veneto e i Comuni l’hanno poi accolto e promosso, dando il via alla sua attuazione. I villaggi degli alpinisti esistono già da sette anni in Austria, con il Progetto pilota “Villaggi degli alpinisti senza frontiere” auspichiamo non soltanto alla continuità del Progetto nelle nostre valli, ma anche all’implementazione di una rete di villaggi in Italia”.

L’idea alla base è quella di trovare un nuovo modo di concepire il turismo e di reinventare le grandi risorse di un territorio unico nel suo genere, le Dolomiti. “Il Progetto è un percorso estremamente utile per la valle, un veicolo di promozione che i tre Comuni partner hanno fortemente voluto realizzare, un investimento nel turismo anche in termini economici. Importante obbiettivo sarà mantenerlo vivo, garantire la sua continuità per il futuro. Ciò sarà possibile solo attraverso la stretta collaborazione tra gli operatori della valle coinvolti nel Progetto e il lavoro di sinergia tra le diverse parti – ha affermato Camillo De Pellegrin, sindaco di Forno di Zoldo -. Una possibilità che apre nuove strade alle nostre valli, per farle riscoprire, Zoppé ad esempio è uno degli accessi privilegiati al Monte Pelmo”, un turismo modellato sull’offerta e le caratteristiche del territorio, come ha spiegato il sindaco Renzo Bortolot, nel caso di Zoppé sempre più interessato a un modello di ospitalità diffusa. Per il Presidente del Cai Veneto Francesco Carrer “i Villaggi dell’Alpinismo rappresentano un progetto molto avanzato, perché si pongono l’obbiettivo di promuovere il turismo sostenibile nelle vallate alpine meno frequentate, grazie al supporto di più attori e alla sinergia tra pubblico e privato, dedicata a creare una nuova cultura dell’accoglienza che metta al centro le risorse umane dei territori coinvolti”.

Info: Comune di Forno di Zoldo e Sezione Cai Val di Zoldo

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