Alpinismo

Steve House “imperatore” sul Mt. Robson

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VALEMOUNT, Canada — Con uno scatto felino hanno approfittato di una delle rare finestre di bel tempo sul Mount Robson, e hanno aperto una nuova via sull’imponente Emperor Face (parete dell’imperatore). Il capolavoro, di Steve House e Colin Haley, è di pochi giorni fa.

Celebre per i suoi versanti strapiombanti, il Mount Robson sfiora i quattromila metri (precisamente 3.959), ed è la vetta più alta delle Canadian Rockies. L’Emperor Face, ossia il suo versante nordest, è una delle sfide alpinistiche più dure del Nord America, per l’alta difficoltà su roccia e ghiaccio e per le complicate condizioni meteo della zona.
 
Secondo le statistiche, infatti, la montagna si vede interamente solo per 14 giorni all’anno. E solo pochi – abili quanto arditi – alpinisti riescono a scalarla ogni anno.
 
E’ dal 1996 che House tentava di vincere questa nota e insidiosa parete, finalmente ce l’ha fatta. Tra il 25 e il 27 maggio ha stabilito una nuova linea di salita, insieme al connazionale Colin Haley.
 
La linea della via parte a sinistra della via Stump-Logan, la prima aperta sulla parete nel 1978. E poi sale per 2.500 metri: in quattordici tiri con difficoltà di misto fino all’M8, si arriva in vetta.
 
House e Haley hanno raggiunto in elicottero la sella Helmet-Robson, alla base del Fuhrer Ridge, per evitare il lungo avvicinamento che si sarebbe aggirato intorno ai 27 chilometri. La mattina dopo sono scesi da una cascata di ghiaccio e hanno raggiunto la base della parete, sopra il Mist Glacier.
 
Hanno attaccato la parete, aprendo sette tiri per uno, con House da primo sugli ultimi e più difficili. Durante l’ultimo tiro i due alpinisti hanno trovato tre chiodi, probabilmente – hanno detto – lasciati da Stump e Logan, anche se sulle guide della zona la linea della prima salita esce più a destra.
 
House e Haley sono usciti dalla parete alle dieci e mezza di sera e hanno bivaccato per la notte. La mattina dopo, con il tempo in forte peggioramento, hanno salito due tiri di misto più semplici, raggiunto l’Emperor Ridge, attraversato la parete sud, incrociato la cresta glaciale Wishbone, e toccato la vetta. Poi sono scesi dalla Kain Face.
 
Sara Sottocornola
 
Foto Dow Williams, courtesy of www.alpinist.com

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