Cronaca

Turista bloccato sul Piz Boè: aveva iniziato ferrata al contrario

Particolare di una via ferrata (Photo courtesy of Wikimedia Commons)
Particolare di una via ferrata (Photo courtesy of Wikimedia Commons)

LIVINALLONGO DEL COL DI LANA, Belluno — É durato quasi cinque ore l’intervento di individuazione e soccorso di un turista tedesco rimasto bloccato ieri sul Piz Boè (3152 m). Il 33enne aveva infatti intrapreso il percorso attrezzato Cesare Piazzetta in senso contrario e senza alcun tipo di attrezzatura, mentre i soccorritori hanno percorso la via ferrata dall’inizio poichè non sapevano esattamente dove si trovasse.

Secondo quanto riporta il comunicato stampa del Cnsas Veneto, il turista proveniente da Colonia era salito ieri in quota con la funivia del Sass Pordoi. Da qui aveva successivamente intrapreso, senza attrezzatura, la via ferrata Cesare Piazzetta in senso contrario, trovandosi ben presto in difficoltà a circa 3000 metri di quota, quasi in vetta al Piz Boè. Il percorso attrezzato è infatti classificato come “Estremamente Difficile” ed è obbligatorio l’uso del casco e della corda da roccia.

Il 33enne ha contattato il rifugio Capanna Fassa, struttura posta sulla cima del Piz Boè, che a sua volta ha contattato il Soccorso Alpino. La squadra proveniente dalla stazione di Livinallongo del Col di Lana, non avendo informazioni precise su dove si trovasse l’uomo, ha iniziato le ricerche poco dopo le 15 dall’attacco della via ferrata, posto a 2500 metri di quota nei pressi del Passo Pordoi, dato che il tratto iniziale è considerato il più difficoltoso.

Sotto una pioggia battente, i soccorritori hanno proseguito lungo la ferrata, senza trovare traccia dell’escursionista. Quando l’uomo ha nuovamente contattato il rifugio, la squadra si è resa conto di dove si trovasse il 33enne. Una volta raggiunto, lo hanno imbragato, assicurato e aiutato a risalire fino all’uscita della ferrata. A causa della nebbia un’altra squadra del Soccorso Alpino è andata loro incontro per aiutarli nel rientro avvenuto attorno alle ore 20.

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6 Commenti

  1. Decidetevi, o via ferrata o via alpinistica. Perché scrivete via ferrata e poi date l’errata informazione che si deve usare la corda da roccia?

      1. Grazie per la risposta signora Pamela, conosco bene la Piazzetta, fatta 4 volte negli ultimi 10 anni, la parte finale ha tratti non protetti da cavo metallico e difficile, ma è una via ferrata.

  2. Visto che è all’ordine del giorno incontrare i tedeschi sulle ferrate senza attrezzatur spero che almeno gli facciano pagare l’intervento!!!!

    1. BEN DETTO DANIELE!
      Ho parecchia esperienza in ferrate, accompagnando gente con il Cai della mia città e, purtroppo, mi capita spesso di discutere con turisti tedeschi ( o austriaci, non so ) che spesso non sono attrezzati e decidono ugualmente di mettersi in pericolo, a scapito anche del prossimo, andando in luoghi dove l’attrezzatura è INDISPENSABILE.

  3. un turista deve fare il turista non andare a fare ferrate in discesa senza attrezzatura col brutto tempo in arrivo questa gente il soccorso deve pagarlo TUTTO ciao marco

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