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In paracadute a motore sopra l’Everest

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KATHMANDU, Nepal — In pochi ci avrebbero scommesso un penny. Ma lui ha battuto anche le previoni più avverse. L’alpinista ed ex agente speciale inglese Bear Grylls è passato sopra le vette dell’Himalaya, a 9000 metri d’altezza, con il suo paracadute a motore.

L’inglese è sopravvissuto a temperature estreme (60 gradi sottozero) e ieri ha stabilito il nuovo record del mondo di volo, superando di quasi 3.000 metri quello precedente.
 
In attesa che il record sia omologato, spuntano le prime cifre dell’impresa. Grylls avrebbe raggiunto un’altezza di 9.000 metri e sarebbe il primo uomo al mondo ad essere andato così in alto con un paracadute a motore.

Il 32enne inglese non è nuovo ad imprese temerarie. Nel 1998 divenne il più giovane anglosassone ad aver scalato la montagna più alta del mondo, l’Everest. Nelle intenzioni, Grylls avrebbe voluto volare anche oltre la quota di 9000 metri. Ma avrebbe desistito dopo aver consultato il suo copilota Gilo Cardozo.

Sarebbe stato lui a consigliargli di non andare oltre, per evitare di sconfinare illegalmente nello spazio aereo cinese e finire in gattabuia.

L’esploratore inglese e Cardozo sono decollati dal loro campo base che si trovava a oltre tremila metri d’altezza nel Nepal orientale. Per salire verso la "zona della morte",  ci hanno messo quattro ore. Su, su fino a superare l’Everest: «E’stato incredibile poter rivedere là sotto la cima dell’Everest dopo nove anni. Avevo dimenticato quanto fosse minacciosa».

Per questa impresa Grylls ha raccolto oltre un milione di dollari che saranno devoluti in beneficenza a favore dell’associazione caritatevole «Global Angels» che aiuta i bambini in Africa. 

Grylls ha raccontato la sua avventurosa esperienza al quotidiano inglese Daily Telegraphe: «È stata la cosa più pericolosa e spaventosa che ho fatto nella mia vita» ha commentato l’alpinista. «Tutti dicevano che era impossibile, che non ce l’avremmo fatta: il sogno è divenuto realtà. Ora mi riposerò. Con questa impresa ho speso gran parte delle mie nove vite. Ho promesso che mai più farò qualcosa di così pericoloso. Ho una famiglia ed è arrivato il momento di stare un pò tranquilli». Beato chi ci crede…

 

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