Alpinismo

Alaska, nuova via sulla sud del Fin

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JUNEAU, Alaska — Un trio di alpinisti americani ha messo a segno la prima salita della parete sud del Fin (4.400 metri circa), contrafforte sud-ovest del Mount Foraker, che con i suoi 5.304 metri è la quarta montagna più alta degli Stati Uniti. Il maltempo, però li ha costretti a rientrare poco prima di raggiungere la vetta della montagna.

La salita, compiuta tra il 3 e il 5 maggio, è opera di Freddie Wilkinson, Peter Doucette e Ben Gilmore. I tre alpinisti hanno superato il difficile avvicinamento, aggirato un’enorme cascata i ghiaccio, scalato un camino di misto molto tecnico e sono usciti sulla cresta sommitale, dove però sono stati sorpresi da una tempesta.
 
Mancavano solo trecento metri e sarebbero arrivati in cima al Fin. Hanno aspettato un paio d’ore, sperando in un miglioramento, ma il cielo sempre più minaccioso li ha costretti a rinunciare e a tornare al campo base sullo Yentna glacier. La discesa è avvenuta in corda doppia.
 
I tre alpinisti erano al base dal 20 aprile. Per allenarsi e "scaldarsi" in vista della salita, hanno aperto due vie nuove, molto tecniche, sulle cime circostanti lo Yetna "Rogue Peak" e "The All Talk Couloir". Entrambe di misto, si sviluppano su circa mille metri di dislivello con passaggi a 70 gradi di pendenza.
 
"Sul Fin si combinano la classica e tecnica salita su misto con l’esplorazione in un ambiente selvaggio e abbandonato – scrive Wilkinson -. E’ il futuro dell’alpinismo in Alaska".
 
Sara Sottocornola
 
Foto di F. Wilkinson courtesy of www.alpinist.com

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