LECCO — Era scomparso da 9 mesi. Di lui si erano perse del tutto le tracce, fin dal 5 agosto dello scorso anno. Ieri, invece, il suo corpo senza vita è riaffiorato fra le rocce. Sulla riva di un torrente della Val Fraina, nelle vicinanze dell’alpeggio Caprecolo, in provincia di Lecco.
Valentino Perego, operaio di 48 anni di Calvenzano (in provincia di Milano) aveva una grande passione per le escursioni. Il 5 agosto dell’anno scorso aveva deciso casa sua per andare in ferie e effettuare l’attraversata dalla Valchiavenna alla Valle Imagna.
L’ultima traccia di Perego risale al 13 agosto, quando in mattinata lasciò il rifugio Pizzo Alto di Premaniga per incamminarsi verso il rifugio Falc del Pizzo Tre Signori. Ma qui non è mai arrivato.
Il cadavere è stato ritrovato incastrato fra alcune rocce che costeggiano il torrente, con la parte inferiore del corpo immersa nell’acqua, mentre il resto era nascosto dal fogliame. Il riconoscimento del cadavere è avvenuto solo tramite i vestiti.
A trovarlo sono stati gli uomini del soccorso alpino, al termine dell’ennesima battuta di ricerca a cui hanno partecipato anche i carabinieri, gli alpini e i familiari dello scomparso. Ad indirizzare le ricerche in quella zona sono stati due ragazzi di 13 anni che il Primo Maggio, pescando nel torrente, hanno ritrovato il portafoglio dell’uomo scomparso.
Il corpo recuperato è stato trasferito all’obitorio dell’Ospedale di Lecco a disposizione dell’autorità giudiziaria che intende accertare se la causa del decesso sia un malore o una caduta durante l’escursione.
