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Orobie Film Festival, vincono Simone Moro e Guardiano di Stelle

OFF - premiazione e ospiti d'onore
OFF – premiazione e ospiti d’onore

BERGAMO — Sala gremita, a Bergamo, per il Gran Galà Internazionale della Montagna, che sabato sera, con Kurt Diemberger come ospite speciale, ha segnato la conclusione degli otto giorni all’insegna del cinema di montagna portati in scena dall’Orobie Film Festival. I film premiati sono stati “Simone Moro in Exposed to dreams” di Marianna Zanatta ed Alessandro Filippini per la sezione di “Terre Alte”, “Il canto delle cicale” di Elda Saccani per la sezione di “Agricoltura”, “Guardiano di stelle” di Pino Brambilla per la sezione di “Orobie e Montagne di Lombardia” e “Tsamin Francoprovensal” di Elisa Nicoli per la sezione di “Paesaggi d’Italia”.

Miglior film di alpinismo per Off 2013, “Exposed to dreams” è un film di denuncia sulle spedizioni commerciali all’Everset, ma non solo: oltre a dare rilievo ad un grande alpinista, Simone Moro, rende onore anche ad uno storico alpinista come Mario Curnis. Per quanto riguarda Simone Moro, emerge la sua figura di elicotterista, specializzato in soccorso alpino d’alta quota. I protagonisti Simone Moro e Marco Curnis,i registi Marianna Zanatta, e Alessandro Filippini sono stati premiati da Piero Carlesi, Roberto Gualdi, Presidente del Festival e Mario Saltarelli per il Servizio Sviluppo del Credito Bergamasco.

Nel “Guardiano di stelle” Pino Brambilla vuole riproporre il tema della vita contemplativa in solitudine, una vita però operativa che comporta un’attività di responsabilità non indifferente. Il soggetto è originale : la scelta di vita di un’alpinista che lascia la vita ed il lavoro per dedicarsi alla montagna facendo conoscere gli aspetti e il funzionamento di una diga.

“Tsamin Francoprovensal” è un film-inchiesta che riesce a mediare tra l’aspetto escursionistico-avventuroso e l’aspetto culturale, interrogandosi su come un’antica lingua di popolazioni alpine si sia mantenuta nel corso del tempo. Vengono riscoperte dunque una lingua ed una cultura la cui particolarità è che in Italia sono molto sentite, mentre in Francia e in Svizzera molto meno.

“Il canto delle cicale” esalta il ritorno di interesse di giovani generazioni ad una vita agricola, riuscendo ad abbinare il lavoro con lo studio. L’opera interpreta proprio uno degli obiettivi fondamentali di Slow Food Valli Orobiche.

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La giuria, presieduta da Piero Carlesi, ha inoltre assegnato una menzione speciale a: “Il dritto e il rovescio” di Alberto Sciamplicotti per la sezione “Terre Alte”: “il film sottolinea la filosofia, la spiritualità e l’amore per la montagna facendo rivivere allo spettatore il vecchio telemark, al punto da mostrare una filosofia dell’uomo appassionato della montagna. È originale la figura del protagonista e l’approccio filosofico con lo sport, l’avventura e il viaggio”.

Il Premio della Giuria per il miglior film documentario è stato conferito a “Sweden” di Oliver Goetzl: per le immagini suggestive, per l’impatto che suscitano le fotografie, per le immagini spettacolari di natura e di animali, le riprese aeree sbalorditive che mettono in mostra la diversa luce nelle varie ore della giornata. Al regista è stato assegnato il Premio “Parco delle Orobie Bergamasche”.

Le opere vincitrici del concorso fotografico internazionale, selezionate dalla Giuria presieduta da Piero Gritti, sono state “Alba al Polzone- Presolana” di Claudio Ranza per la sezione “Orobie e Montagne di Lombardia”, “Metallo fuso” di Giordano Bertocchi per la sezione “Paesaggi d’Italia”, “Cile – Torri del Paine – Natura Libera” di Luciano Covolo per la sezione “Terre Alte del Mondo”.

La serata, ricca di emozioni, è proseguita con il grande atteso momento dedicato alla consegna del “Premio Montagna Italia 2013” all’alpinista austriaco Kurt Diemberger, l’unico in vita ad aver scalato due ottomila in prima assoluta. Kurt Diemberger con vivacità ed ironia ha trasmesso al pubblico presente la sua passione per la montagna raccontando le sue sette spedizioni in ben vent’anni di attività attraverso filmati ed immagini.

Organizzato dall’Associazione Montagna Italia e Teamitalia e coordinato dalla squadra del Presidente Roberto Gualdi, l’Orobie film festival è reso possibile grazie al contributo del Ministero per i beni e le attività culturali, della Provincia di Bergamo – Assessorato al Turismo e alle Politiche Montane, del Bim di Bergamo, del Parco delle Orobie Bergamasche e della Fondazione della Comunità Bergamasca, con il supporto del Credito Bergamasco e molti patrocini da parte di Enti e Istituzioni tra i quali è doveroso citare Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ersaf-Lombardia, Turismo Bergamo (che ha assegnato durante la serata un soggiorno in un hotel delle Valli bergamasche), Commissione Europea – Rappresentanza a Milano, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministro del Turismo e Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi.

 

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