Cronaca

Aspirante guida muore sul Monte Bianco

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CHAMONIX, Francia — Nei suoi sogni c’era una sola professione: la guida alpina. Ma i desideri si sono infranti sul canalone Whymper, versante francese del Monte Bianco. E’ morto così Antonio Ricco, 29 anni di Bolzano, aspirante guida alpina.

Il giovane altoatesino si stava preparando per le impegnative selezioni per conseguire il brevetto. Insieme ad un amico, anch’egli di Bolzano, aveva deciso di affrontare questa prova.

Venerdi pomeriggio i due sono saliti sul Monte Bianco. Una volta in vetta, Ricco ha deciso di scendere per primo precedendo di molto il compagno. Una scelta che è risultata fatale. Durante la fase di discesa, infatti, i due erano slegati. Forse una sottovalutazione del pericolo: il canalone Whymper è considerato dagli alpinisti una via di discesa fra le più facili lungo quel versante. Ma solo in alcune condizioni: ovvero fino a quando il sole non comincia a fare sentire i suoi effetti sulla parete.

Fatto sta che, giunto intorno ai 3800 metri di quota, Ricco è scivolato dalla parete. E non essendo legato con la corda di sicurezza al compagno è precipitato nel vuoto.

Il compagno ha visto tutta la scena e nonostante un disperato tentativo di soccorso, per la vittima non c’è stato nulla da fare. Ricco è caduto per 500 metri rimbalzando più volte e cozzando violentemente sulle rocce.

Il compagno di cordata ha subito chiamato il soccorso alpino che è giunto sul posto in pochissimo tempo a bordo di un elicottero. Ma ai soccorritori non è restato che recuperare il corspo senza vita della povera vittima.

La salma è stata composta al cimitero di Chamonix. La data del rientro a Bolzano verrà stabilita dopo che la Gendarmerie francese avrà compiuto tutti gli accertamenti del caso.
Sull’identità della vittima era nato un equivoco dovuta all’accentazione francese di alcune lettera. pertanto, in un primo momento, si è pensato che a rimanere ucciso sul Monte Bianco fosse stata un’altra guida alpina di origini meranesi.

 
 

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