Turismo

Vacanze di Natale: boom per la montagna, con il doppio dei turisti rispetto al 2011

Natale a Cortina (Photo courtesy gobelluno.it)
Natale a Cortina (Photo courtesy gobelluno.it)

ROMA — Vacanze in montagna e con la famiglia. Se oggi non finirà il mondo come previsto dai Maya, ecco cosa sceglierà la maggior parte degli italiani per le feste natalizie. Lo rivela un’indagine della Confesercenti, che prevede ben 10 milioni di persone (adulte) in viaggio per Natale: ben 2 milioni in più rispetto al 2011, nonostante la crisi. Di questi, quasi la metà sceglierà la montagna: il doppio rispetto allo scorso anno.

Il sondaggio Confesercenti-SWG prevede che, tra il 22 dicembre e il 6 gennaio 2013, il 21 per cento degli italiani si prenderà una vacanza. Il 78% degli intervistati la trascorrerà in Italia, prevalentemente in montagna: sono il 42% le preferenze date all’alta quota, che raddoppia rispetto allo scorso anno e batte nettamente le città d’arte, stimate al 34%. Il mare scivola dal 24 delle preferenze all’11%, in diminuzione anche le terme e la campagna, Re delle destinazioni è il Trentino-Alto Adige con il 16% delle preferenze.

La spesa complessiva dei vacanzieri italiani sotto le feste natalizie è stimata a circa 7,5 miliardi. La spesa media aumenta da 666 euro a 760 euro ma resta a livelli molto contenuti: il 79% degli intervistati non supererà, in ogni caso, la soglia dei 1000 euro di spesa. La durata media dei viaggi sarà di 6 giorni, ma crescono le vacanze brevi di 3 giorni.

Questo, forse, anche perchè molti sceglieranno seconde case, proprie o altrui. Il 35% degli intervistati ha dichiarato che soggiornerà per parte o tutto il periodo di vacanza nell’abitazione di amici o parenti, mentre il 15% approfitterà della seconda casa di proprietà. Il 33% sceglierà gli hotel, il 6% le pensioni, mentre solo il 4% opterà per campeggio, camper, villaggio, agriturismo (che lo scorso anno erano al 18%).

Altre differenze sostanziali rispetto al 2011 riguardano i tempi di prenotazione: sono aumentati i viaggiatori che acquistano last minute, arrivati al 13%: dieci punti percentuali in più di un anno fa e un record per il sondaggio Confesercenti. Crollano invece i viaggiatori “fai da te”, che passano dal 59% del 2011 al 34% del 2012. Molti anche coloro che partiranno senza prenotazione: sono il 15%, il 3% in più dello scorso anno.

Interessante notare che chi non andrà in vacanza lo farà soprattutto per ragioni economiche, indicate dal 39% degli intervistati: lo scorso anno erano il 31%. Il 17% starà a casa perchè preferisce passare le feste in famiglia e un 11% perchè preferisce andare in ferie in altri periodi. Il 18% ritiene i prezzi troppo alti, mentre il 7% dichiara di non avere abbastanza giorni liberi o di ferie. Il 44% del totale starà con i parenti, anche in vacanza.

 

 

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