Alpinismo

Himalaya 07: annata di grandi imprese (2)

annapurna parete sud montagna.tv

BERGAMO – Eccoci con la seconda puntata di anteprime sull’imminente stagione alpinistica in Himalaya e Karakorum. Dopo aver guardato alle vie nuove sugli ottomila pakistani, vediamo gli ambiziosi progetti che bollono in pentola nell’Himalaya e nelle cime inferiori del Karakorum.

Sorpresa: alzando il coperchio, troviamo altri obiettivi da manuale. Stanno davvero nascendo come funghi. Uno su tutti, quello del giovane fuoriclasse svizzero Ueli Steck, reduce dal ueli steckrecord di velocità sulla Nord dell’Eiger. Steck vuole salire in solitaria e in stile alpino la temibile e valanghifera parete Sud dell’Annapurna. La spedizione dovrebbe partire tra poche settimane.
 
Nel gruppo del Manaslu sarà all’opera, invece, la nazionale ucraina di alpinismo e di arrampicata guidata da Michael Zagirnyak. L’obiettivo è aprire due vie nuove: fare la prima salita di un picco inviolato di 6.300 metri circa che si erge sul versante sud del massiccio e aprire la prima via sulla parete nord-est dell’Himal Chuli (7.893 metri).
 
valeri babanovTornando in Karakorum, troviamo una serie di imprese sulle impervie pareti dei settemila del Karakorum – inferiori per altezza ma non certo per livello tecnico – nel mirino di una serie di alpinisti americani, canadesi e dell’est europeo.
 
Il celebre alpinista russo Valeri Babanov, con una cordata canadese, sarà impegnato sul  Kunyang Chhish (7.108 metri), mentre un team russo-americano si dirigerà allo splendido picco del Masherbrum (7.821 metri). Colin Haley e Jed Brown, reduce dalla spedizione sulle cime inviolate del Polo sud con Damien Gildea, vogliono tentare la prima salita dell’Hidden Pillar del Ultar Sar (7.388 metri).
 
steve houseSteve House, Piolet d’or 2005, sarà a capo di una spedizione slovena sul K6 (7.282 metri), fresco di apertura alle scalate.  Probabilmente sarà con Marko Prezelj, Piolet d’or 2006 e da tempo suo compagno di scalata. Sulla stessa montagna saliranno anche il canadese Maxime Turgeon e Yan Mongrain, intenzionati ad aprire una via nuova sull’inviolata Nord del massiccio.
 
Sul massiccio Broad Peak opererà una spedizione abruzzese che vuole aprire una via nuova su una delle cime satelliti dell’ottomila pakistano, e darà il via ad un progetto di fornitura medicinali per il dispensario medico Lorenzo Mazzoleni, che verrà poi portato avanti dal Comitato Ev-K²-Cnr.
 
Gerfried GoeschlDel Broad Peak, tra l’altro, ricorre l’anniversario della prima salita, messa a segno dagli austriaci Fritz Wintersteller, Marcus Schmuck, Kurt Diemberger e Hermann Buhl nel 1957. Una spedizione celebrativa guidata da Gerfried Goeschl partirà ufficialmente la notte della prima salita (9 giugno).
 
Daniele Nardi e Mario Vielmo mirano al K2 con la spedizione K2 freedom 2007 che avrà tra le sue fila anche il giornalista di Rai 2 Marco Mazzocchi. Stesso obiettivo per la spedizione di Giuseppe Pompili. Entrambe saliranno dallo Sperone Abruzzi, condividendo lmarco mazzocchi’itinerario con coreani, portoghesi, russi.
 
E per il Karakorum è davvero tutto. Chiudiamo qui la seconda puntata della storia di vie nuove e grandi protagonisti, sperando di ritrovarvi domani per la terza e ultima puntata dell’avventura. L’Himalaya riserva ancora grosse sorprese.
 
 
 
Sara Sottocornola
 

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