Sport estremi

Ultra trail du Mont Blanc: vincono Francois D’Haene e Lizzie Hawker

Lizzy Hawker wins the Ultra-Trail du Mont Blanc 2011
Lizzy Hawker al traguardo (Photo grough.co.uk)

CHAMONIX, Francia — E’ il francese François D’Haene il vincitore della decima edizione dell’Ultra Trail du Mont Blanc. Dietro di lui si sono piazzati lo svedese Jonas Buud e l’americano Michael Foote che ha tagliato il traguardo con la bandiera del Montana. Tra le donne invece, la prima classificata è la britannica Elizabeth Hawker, davanti all’italiana Francesca Canepa e alla portoghese Emma Roca.

La durissima gara di corsa in montagna attorno al Monte Bianco, che a causa del maltempo e per ragioni di sicurezza ha seguito un percorso ridotto, soltanto su territorio francese, ha visto i vincitori arrivare a Chamonix questa mattina prima dell’alba. D’Haene è arrivato alle 5.30, con un tempo di 10h32’36”. Mezz’ora dopo Buud e quindici minuti dopo Foote. Primo italiano in classifica è Filippo Canetta, 27esimo, giunto al traguardo intorno alle otto del mattino.

La Hawker ha trionfato in 12h32’13”, seguita dalla Canepa con un tempo di 13h17’01”, 30ª posizione assoluta, e dalla Roca in 13h23’37”.

La prova è stata durissima, nonostante le modifiche al percorso: gli atleti hanno affrontato la gara sotto nevicate e temporali, con temperature gelide. Il percorso è stato di circa 100 km con circa 6000 metri di dislivello positivo: dopo La Balme, i corridori sono stati deviati al col du Joly, con discesa a Les Contamines, poi verso La Vilette, Bellevue, Les Houches, sul piccolo Balcon Sud, passando da Tré-le-champ tornando infine a Chamonix, attraverso Argentière e il Petit Balcon Nord.

“Non è possibile fare passare più di 2000 corridori al col de la Seigne in ragionevoli condizioni di sicurezza – aveva spiegato ieri sera la direttrice di gara Catherine Poletti -. La combinazione freddo + neve + oscurità + vento forte + precipitazioni rappresenta un cocktail infernale, soprattutto in piena montagna, dove nessuna evacuazione con l’elicottero è possibile. In quest’area e al di sopra dei 2000 m di altitudine sono annunciati più di 15 cm di neve, grande freddo e molto vento. E per oltrepassare la frontiera tra l’Italia e la Svizzera bisogna imboccare il col Ferret, dove la situazione è ancora peggiore. Tutti i volontari, i corridori e gli accompagnatori sono frustrati e delusi per il fatto di non poter seguire il percorso iniziale – ha proseguito – ma sarebbe imperdonabile imbarcare in questa situazione disastrosa i concorrenti. Dobbiamo applicare a noi stessi gli ammonimenti che dispensiamo: occorre sapersi adattare al terreno e alle condizioni riscontrate”.

“Tutti dobbiamo rispettare la montagna – ha concluso la Poletti -, in particolare evitando di andarci quando non vuole. E’ un po’ come in una spedizione: non si è mai certi di poter raggiungere la cima, malgrado tutte le precauzioni prese, ma ciò che è certo, è che i concorrenti dell’edizione 2012 vivranno una vera avventura eroica, sotto la neve, con il vento, nel freddo e la nebbia, su questo tracciato modificato”.

Molti concorrenti si trovano ancora sul percorso. La barriera oraria finale della prova è prevista alle ore 21 di questa sera.

La Courmayeur-Champex-Chamonix ha visto invece trionfare ieri sera lo spagnolo Tofol Castaner Bernat e l’inglese Ellie Greenwood.

 

Tags

Articoli correlati

2 Commenti

  1. Complimenti a tutti, a chi è già arrivato e a chi ancora sta corendo.
    arrivare in fondo con queste condizioni è eroico…

  2. Che coraggio affrontare una gara così in condizioni tanto avverse. Ho visto le webcam durante la gara e sembrava di vedere un film. Eroi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close