Località di montagna

Monti Lepini, Mountain Freedom rileva il rifugio Liberamonte

Il rifugio Liberamonte e il monte Semprevisa
Il rifugio Liberamonte e il monte Semprevisa

BASSIANO, Latina — Il rifugio Liberamonte in gestione all’associazione Mountain Freedom. Il presidente dell’associazione, l’alpinista laziale Daniele Nardi, l’ha firmato la settimana scorsa l’accordo di gestione della struttura, posta a 1000 metri di altitudine sul territorio di Bassiano, e di proprietà della XIII Comunità montana dei Monti Lepini.

Ristrutturare il rifugio Liberamonte e renderlo punto nevralgico sul territorio per promuovere le attività turistiche e sportive. Questo il lavoro che attende Nardi e la Mountain Freedom. Secondo quanto spiegano loro stessi infatti, la struttura sarebbe al momento allo stato di abbandono e, nonostante l’opera di alcuni volontari abbia in passato portato dei miglioramenti, l’edificio richiederebbe ad oggi di essere risistemato prima di tornare a funzionare al cento per cento.

“Il rifugio è situato sulla strada carrareccia che collega la località Le Cornette di Bassiano a campo Rosello a 1200 metri con vista sul mare dove la strada che storicamente avrebbe dovuto portare a Carpineto ma di cui fu interrotta la costruzione – si legge nella nota ufficiale -. Per noi quelle mura rappresentano un idea di sviluppo sostenibile e fruibile di questo territorio. Una opportunità di lavoro che parte da un progetto, ‘Il sentiero della fruibilità sostenibile’ che vede una messa a sistema degli sport di montagna e delle degustazioni tipiche e di lezioni ambientalistiche sui Monti Lepini e la ristrutturazione del rifugio. Un progetto in cui l’associazione Mountain Freedom e la cooperativa ‘La citta del divertimento’ credono profondamente. Il nostro obiettivo sarà quello di far conoscere la nostra natura Lepina e accompagnare il turista in punta di piedi. Il rifugio sarà il punto di riferimento.”

“L’importanza di questo rifugio nasce dal fatto che si trova al centro di un comprensorio di vie di arrampicata – sottolinea Daniele Nardi -, che si aggirano su un numero di circa 600, e a circa 45 minuti dalla più famosa Sperlonga con le sue quasi 2000 vie di arrampicata. Le vie dei Monti Lepini dove sono incluse le falesie dello Scoglio dell’Araguna, Bassiano, I tre laghi, Sezze, e le varie Gola dei venti, Placche rosse ed altre di norma tutte in provincia di Latina, sono state chiodate da Stefano Milani e Armando Onorati per la maggior parte. Questo progetto di rilancio del turismo sui Monti Lepini è una sfida che tutte queste persone e Mountain Freedom per mezzo degli sport di montagna vogliono realizzare. A tal proposito il borgo di Bassiano, arroccato di fronte alle montagne, si è scoperto anche come posto d’oro per il sassiamo boulder. Il boulder contest di poche settimane or sono è stato appunto realizzato sulle decine di sassi trovati intorno al paese. La sfida per il futuro è avvicinare il mare della pianura alla montagna dei Lepini. Come sempre dicono gli associati, questi progetti possono essere realizzati solo perchè la motivazione che spinge ad agire in questa direzione è sempre il motto “nel cuore e nella mente…Mountain Freedom”.

Sul portale web www.montilepini.com si troveranno informazioni ed offerte turistiche e sportive, che riguarderanno quindi anche l’area in cui sorge il rifugio Liberamonte.

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