FROSINONE — Vette che superano i duemila metri, fiumi, sorgenti, centri storici intatti. L’Appennino che va da Anagni a Sora, dividendo la provincia di Frosinone da quella dell’Aquila, è uno dei luoghi naturalistici più interessanti del Lazio. Sui monti Ernici, poi, vissero e pregarono i primi eremiti, che qui trovarono rifugio nelle grotte che caratterizzano il territorio, edificando poi monasteri come quelli di Guarcino e Trisulti.
A 1.800 metri di altitudine si trova la stazione sciistica di Campocatino (Guarcino), una delle più antiche del Lazio, mentre a 1.200 metri, nel territorio di Veroli, si trova Prato di Campoli, un immenso pianoro che crea un anfiteatro naturale, coperto da faggete e non rovinato dalla speculazione edilizia che ha colpito diversi altri luoghi montani del Lazio.
Da visitare anche i centri di Fiuggi, Torre Caietani, Trivigliano, Guarcino, Vico nel Lazio, Collepardo, Alatri, Fumone, Veroli, Boville Ernica.
