Parchi

Torres del Paine, i mille volti della Patagonia cilena

ULTIMA ESPERANZA, Cile — Cime immacolate, ghiacciai, steppe deserte, laghi cristallini. Il Parco nazionale di Torres del Paine, all’estremo sud del Cile, tra il massiccio del Los Andes Mountain Range e le steppe della Patagonia, è considerato il più bello del paese. Il 28 aprile del 1978 è stato dichiarato Riserva della Biosfera dall’Unesco ed è aperto tutto l’anno.

Deve il suo nome alle imponenti montagne di granito che si innalzano sulla steppa della Patagonia, si estende per circa 181mila ettari ed è la meta ideale per fare ecoturismo o trekking più o meno estremi a piedi o a cavallo. Quattro sono i tipi di vegetazione presenti nel parco, dalla macchia pre-andina sulle rive dei fiumi alla vegetazione d’alta quota sopra le foreste. Questa diversità consente la presenza di un gran numero di mammiferi, tra cui il puma e il lama, oltre a centinaia di specie di uccelli tra cui il condor andino.

Il Parco dista circa 2.500 chilometri da Santiago, la capitale, ma in zona c’è un’eccellente infrastruttura turistica e alberghiera. Nelle città di Punta Arenas e Puerto Natales l’offerta è variegata per prezzo e qualità. All’interno del Parco, ci sono le locande Pehoé, Lago Grey e Las Torres, oltre all’Hotel Explora a cinque stelle.

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