Tursimo sugli sci, meno sciatori sulle piste ma prezzi più alti
BERGAMO — La regola dice che se la domanda diminuisce calano anche i prezzi. Ma non sempre è così. La stagione invernale 2011-2012 per le località di montagna ha aperto male, con un calo nel ponte dell’Immacolata del 9-10 per cento e anche durante le vacanze di Natale le sorti del settore turistico non si sono risollevate. La causa è ovviamente la crisi, come sottolinea l’associazione di consumatori Codici, ma a questa si aggiunge il fatto che i prezzi delle strutture recettive sono tutt’altro che scesi.
La notizia è riferita dall’Ansa. Se gli italiani che vanno in montagna sono l’1,7 in meno rispetto allo scorso anno, gli alberghi costano tra l’1,5 e il 2 per cento in più, gli ski-pass giornalieri dal 3 al 6 per cento in più. Cifre non di poco che si traducono, secondo Codici, in una spesa media pro-capite stimata sui 128 euro al giorno tutto compreso, con otto punti percentuali in più rispetto al 2010.
Qualche esempio? A Campo Felice lo ski-pass giornaliero adulti costa 27 euro nei giorni feriali e 32 nei festivi, per i ragazzi 24 euro nei giorni feriali e 27 nei giorni festivi, il biglietto per il weekend adulti 57 euro, quello dei ragazzi 52 euro. A Roccaraso nel periodo di Natale il giornaliero adulti si paga 36 euro, bambini 31 euro, da gennaio a febbraio 34 euro per gli adulti e 29 euro per i bimbi. Sulle Dolomiti di Brenta un giornaliero adulti vale 43 euro, per le signore 39 euro, per i ragazzi 30 euro.
Una famiglia di quattro persone, due adulti più due ragazzi, per trascorrere una giornata in montagna spenderà 118 euro a Campo Felice; 134 a Roccaraso; 150 sulle Dolomiti di Brenta. Aumenti spropositati forse, almeno per le tasche ormai vuote degli italiani.
Fonte: Ansa
Anche gli alberghi non sono da meno, per una vacanza al 29 gennario al 2 febbraio anche con la terza categoria siamo da 65 a 84 al giorno mezza pensione in Alta Badia Val di fassa ecc. piu’ bassi a Plan de Corones o Braies.