Sport estremi

Straordinaria impresa in volo, un americano attraversa le Alpi in palloncini

Jonathan Trappe (Photo www.dailymail.co.uk/)
Jonathan Trappe (Photo www.dailymail.co.uk/)

GAP, Francia — Ha attraversato le Alpi sul confine franco-italiano trasportato in volo da un mazzo di 54 palloncini gonfiati ad elio. Se non vedessimo le foto probabilmente non ci crederemmo, eppure l’impresa è riuscita pochi giorni fa a un americano, l’avventuriero Jonathan Trappe, che l’anno scorso nello stesso modo aveva già attraversato la Manica. In 12 ore è volato da Gap a Andezeno.

Il viaggio l’ha compiuto per gran parte del tempo al buio, nelle ore notturne, anche se in realtà non è neanche durato troppo, giusto 12 ore. Trappe – professione pilota, 38 anni, proveniente da Raleigh, nel North Carolina – è partito il 10 settembre sera da Gap, cittadina francese situata nel dipartimento delle Alte Alpi della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

Si è alzato in volo grazie alla spinta di 54 palloncini gonfiati a elio: ovviamente palloni di grandi dimensioni, ma pur sempre palloni. Ha attraversato il confine passando sopra il gruppo del Monviso, il tratto in cui ha rischiato di più. “Il mio altimetro mi segnalava che ero alla giusta altezza – ha dichiarato Trappe al Daily Mail -, ma i miei occhi mi dicevano che stavo andando a sbattere contro lo montagna. Mi sono spaventato molto. Alla fine però ho volato nella maniera corretta e ho superato il Monviso senza problemi, il che è stato semplicemente eccitante!”.

Circa 12 ore dopo il decollo l’americano è atterrato ad Andezeno, paese situato su un’altura a nord-ovest del Monferrato. L’anno scorso Trappe aveva attraversato in volo con i suoi palloncini lo stretto della Manica. Era partito alle 5 del mattino dal Kent Gliding Club di Challock, in Gran Bretagna e aveva impiegato un’ora e tre quarti prima di raggiungere Dunkirk sull’altra costa. Poi aveva continuato il viaggio spostandosi verso il confine col Belgio e infine aveva tagliato via i fili dei suoi palloni per scendere di quota, atterrando alle 9 del mattino, in modo perfetto, in un campo di cavoli in territorio francese.

“Niente è paragonabile a veder sorgere il sole dal cielo verso il cielo – ha concluso l’avventuriero statunitense -. E’ stata un’esperienza meravigliosa e ha dimostrato che si possono realizzare i propri sogni. Da bambini avevamo tutti il sogno di volare via con un mazzo di palloncini, ma ci dicevano che non era possibile. E invece è possibile eccome e mi fa pensare a quante cose diciamo ai nostri figli che sono irrealizzabili e invece lo sono”.

Photo www.dailymail.co.uk/

 

 

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