Aspen e Vail: vieni da noi, costa di più

ASPEN, Usa — Sono due fra le località sciistiche più famose del mondo. Ora la saranno ancor di più per la folle corsa al rincaro dei prezzi che stanno mettendo in atto. Vail e Aspen stanno giocando alla stazione più cara d’America per – udite, udite – attirare turisti.
Tant’è che appena prima di Natale Aspen porta il suo giornaliero a 82 dollari, circa 62 euro. Per qualche giorno può "vantarsi" di essere il posto più caro per sciare, ma Vail è colto da rabbia e vergogna e reagisce alzando il suo prezzo di ingresso più alto a 85 dollari, quasi 65 euro. E per ora è la regina del carosci.
La logica può sfuggire, ma l’operazione d’immagine è chiarissima: affermarsi come "la" località per eccellenza per lo sciatore yankee. E a quanto pare, il consumatore americano abbocca.
E così, via ai rincari anche nelle altre località americane: Keystone costa 82 dollari, Breckenridge 81, Steamboat 81, Telluride 79, Stowe (Vermont) 78, Deer Valley (Utah) si ferma a $77.
E dire che in Italia il giornaliero più caro di Courmayeur costa "solo" 39.5 euro, il Dolomiti Supersky 40, Madonna di Campiglio si ferma a 35. E presumibile che anche da noi qualcuno pensi di fare il "furbetto" in tempi brevi con risultati che saranno presumibilmente un flop. Perchè, come dice Vasco, "non siamo mica gli americani"…