Turismo

VdA: situazione difficile sulle piste

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TORINO — Le alte temperature e la mancanza di neve stanno mettendo in difficoltà gli operatori turistici. La situazione è parecchio complessa sulla maggior parte dell’arco alpino. Si salvano solo le stazioni a quote molto alte.

A Ceresole Reale, ai confini del Parco del Gran Paradiso, buone le condizioni della pista per lo sci di fondo (dal rifugio Mila alla diga Aem), ai quali si aggiunge l’anello di un chilometro in località Lilla. Nel fine settimana la pista verrà ampliata con l’aggiunta di un altro chilometro e saranno aperte le pista di pattinaggio su ghiaccio e gommoni da neve. Peggiore invece la situazione negli altri impianti del Canavese e delle valli di Lanzo dove manca del tutto il manto bianco.
 
In Valle d’Aosta solo il comprensorio del Monterosa Ski (Gressoney-La-Trinité,
Champoluc e il collegamento con Alagna) esce indenne: le piste sono quasi del tutto aperte. Mentre in altre località come Cervinia, La Thuile, Pila e Valtournenche i tracciati sono agibili in parte.
 
Va decisamente peggio a Courmayeur, dove sono aperte solo le tre funivie del Monte
Bianco, mentre gli impianti del comprensorio Chécrouit-Val Veny sono ancora fermi. la società che gestisce l’area prenderà importanti decisioni in una riunione programmata per questo pomeriggio.  
 
Intanto vanno registrati aumenti per molti skipass: a Cervinia il giornaliero è passato a 34 euro, nel Monterosaski 35, a Pila 30.
Il Cuneese spera di aprire qualche pista di sci nel weekend. Confermato per ora solo Prato Nevoso mentre Limone dovrebbe aprire venerdì o sabato. Da sabato sarà completa l’offerta sciistica del Monte Rosa «piemontese». Le piste di Alagna sono aperte da qualche giorno con una copertura che varia dai 20 agli 80 centimetri di neve.  

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