Medicina e benessere

Medicina di montagna, si parla di congelamenti e prevenzione nei cardiopatici

AOSTA — Terapie dei congelamenti, prevenzione nei cardiopatici, mali dovuti all’altitudine. E’ protagonista la medicina d’alta quota domani ad Aosta. Presso l’Ambulatorio di Medicina di Montagna dell’ospedale Umberto Parini si parlerà del progetto europeo Résamont – Reseau Transfrontalière en Médecine de Montagne – che mira alla realizzazione di una rete di ambulatori altamente specializzati.

L’Ambulatorio di Medicina di Montagna di Aosta fa parte del progetto europeo Résamont – Reseau Transfrontalière en Médecine de Montagne, a cui collabora insieme agli ospedali francesi di Chamonix e Sallanches. Il progetto porta avanti studi sulle patologie relative all’ambiente montano, e si dedica in particolare agli effetti dell’alta quota, ai congelamenti, agli sport di montagna e ai cardiopatici.

Nel corso dell’appuntamento di domani, Guido Giardini, responsabile dell’Ambulatorio di medicina di montagna di Aosta, farà il punto sullo stato attuale e parlerà anche delle ricerche future, che riguarderanno le terapie dei congelamenti e la prevenzione nei cardiopatici.

Attualmente l’Ambulatorio di Aosta è l’unica struttura pubblica in Italia appartenente ad una azienda sanitaria. Aperto nel 2007 grazie al finanziamento della Regione Autonoma Valle d’Aosta, è destinato a tutti coloro che frequentano per lavoro, sport e turismo l’ambiente montano di alta quota.

Molto variegata è infatti la tipologia di pazienti seguiti da un’équipe di medici ospedalieri esperti in medicina di montagna. Si tratta di Guide alpine, sportivi di ambiente montano, particolarmente in alta quota, soggetti che hanno già sofferto di patologie legate all’alta quota, alpinisti, trekkers, lavoratori o turisti che progettano soggiorni prolungati o ripetute ascensioni a quote superiori ai 3.000 metri, soggetti affetti da patologie croniche (ipertensione arteriosa, diabete mellito, malattie cardio e cerebrovascolari pregresse, emicrania, epilessia, ecc.) e abituali frequentatori della montagna a quote superiori ai 2.000 metri.

L’incontro di domani si terrà alle ore 11 presso l’Azienda USL di via Guido Rey di Aosta.

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