BERGAMO — Nonostante la crisi gli italiani a Natale non rinunciano alla casa in montagna: si compra meno ma si affitta di più. Questo il quadro delle realtà attuale fotografato dall’Osservatorio di Casa.it. Secondo il portale del mercato immobiliare infatti, le richieste di affitto, in vista della stagione invernale, sarebbero aumentate del 20 per cento rispetto all’anno scorso, mentre sarebbero in calo quelle per l’acquisto. In vetta alla classifica degli affitti c’è sempre Courmayeur, mentre per gli acquisti la corona spetta a Ponte di Legno.
La regina degli affitti è quindi la celebre località valdostana, il centro più richiesto in Italia e anche tra i più cari visto che la media, secondo quanto riportato dall’agenzia Asca, è di 3000 euro per un soggiorno sotto Natale. Ancora più esclusiva è però Cortina d’Ampezzo, che fa registrare costi pari a 4500 euro al mese, prezzo da pagare per poter incontrare star e starlette sulle piste da sci e nelle vie del paese dolomitico.
Molto richieste anche Asiago e Bormio con un prezzo medio mensile che varia dai 2.200 ai 2.500 euro, mentre, sempre secondo l’Asca, meno salati sarebbero gli affitti a Ponte di Legno, dove le cifre si aggirano intorno ai 1900 euro.
“Abbiamo rilevato per la stagione invernale 2010/2011 un trend di crescita delle richieste di affitto di case di montagna – ha dichiarato Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it -, rispetto a quelle di acquisto. Gli italiani, nonostante il delicato periodo economico, non sembrano voler rinunciare alle vacanze invernali, prediligendo però soluzioni più economiche come l’affitto”.
Secondo quanto rilevato da Casa.it e riportato dal sito Diariodelweb.it, la top ten delle località più richieste per l’affitto di immobili vede al primo posto Courmayeur, seguita da Ponte di Legno, Bormio, Asiago, Cortina d’Ampezzo, Campodolcino, Andalo, San Vito di Cadore, Oulx, Cavalese. In cima alle mete preferite per l’acquisto ci sarebbe invece Ponte di Legno, al secondo Asiago, e a seguire Ortisei, Selva di Val Gardena, Courmayeur, Folgaria, Cortina d’Ampezzo, Auronzo di Cadore, Moena e Pinzolo.
Anche secondo Federviaggi il mercato turistico per queste vacanze di Natale starebbe andando bene, anche se tra gli operatori ci sarebbe preoccupazione per i mesi successivi alle festività. “Temiamo soprattutto quel che accadrà dal 10 gennaio 2011 in poi – ha spiegato Alberto Corti, responsabile di Federviaggio-Confturismo -. Quando c’é una crisi di governo i consumatori restano alla finestra, mentre riprendono a viaggiare subito dopo le elezioni, quando si registra un a sorta di effetto euforico”.
