EL CHALTEN, Argentina — E’ stata probabilmente la salita più importante dell’estate quella compiuta da Stephan Siegrist, Dani Arnold e Thomas Senf. I tre alpinisti a inizio agosto hanno infatti intascato la prima invernale della Torre Egger: Arrivati in Patagonia il 27 luglio, sono saliti in cima alla vetta il 3 agosto, in soli 3 giorni di scalata.
Gli svizzeri Siegrist e Arnold e il tedesco Senf hanno approfittato di una finestra di bel tempo inaspettata, che ha fornito loro condizioni meteorologiche (vero punto cruciale dell’alpinismo patagonico) eccellenti, con quasi totale assenza di vento.
I tre sono partiti l’1 agosto: il primo giorno di marcia si sono fermati a bivaccare sul ghiacciaio tra il Cerro Standhardt e la Torre Egger, mentre Arnold ha salito altri due tiri prima di fermarsi per la notte. Il secondo giorno hanno continuato a salire, e poiché non sono riusciti a trovare un posto sicuro per la sosta hanno continuato per 22 ore no stop, quando alle 03:30 hanno raggiunto la base del fungo di vetta. Qui hanno scavato nella neve lo spazio necessario a riposare, e si sono fermati 4 ore.
Infine il 3 agosto hanno concluso la scalata, in gran velocità per via del peggioramento del tempo e del vento freddo. Siegrist, che 3 anni fa aveva salito la via Titanic, ha condotto la cordata lungo un camino di ghiaccio che sale in cima dal lato sud. A mezzogiorno sono quindi arrivati in vetta in perfetto stile alpino, intascando la prima invernale della Egger, la vetta granitica di 2685 metri che svetta a fianco del più celebre Cerro Torre.
“Era passata poco più di una settimana dalla nostra partenza dalla Svizzera – ha dichiarato Siegrist dopo il colpaccio -. Avremo bisogno di qualche giorno per renderci conto della nostra fortuna. Eravamo pronti a tutto, tranne che le cose si risolvessero così velocemente”.
Siegrist, 37 anni, è sicuramente un alpinista molto esperto della Patagonia, sia in versione estiva sia invernale. Nel ’96 infatti aveva compiuto insieme a David e Thomas Ulrich e Gregory Crouch la prima invernale della via dei Ragni sulla parete ovest del Cerro Torre.
