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Chiodatura in montagna: in arrivo le proposte dei più forti scalatori delle Dolomiti

In occasione di Dolomia 2025, in programma domenica prossima a San Martino di Castrozza, i più importanti gruppi di arrampicatori dolomitici presenteranno un documento che proporrà linee di comportamento etiche adattate alle sfide del presente

Si terrà domenica prossima, 28 settembre, a San Martino di Castrozza, la 18esima edizione di Dolomia, il raduno che vede incontrarsi ogni anno in una differente località delle Dolomiti i gruppi alpinistici che ne animano le valli: dagli Scoiattoli di Cortina ai Ciamorces della Val di Fassa, passando per i Croderes della Val Badia, gli Sfulmen di Molveno, i Caprioli e i Ragni, rispettivamente di San Vito e Pieve di Cadore, i Rondi del Comelico le Tupaie di Laste, i Catores della Val Gardena e, per l’appunto, le Aquile di San Martino, che quest’anno ospiteranno l’evento, in un’edizione 2025 che si preannuncia particolarmente significativa.

Durante l’incontro verrà infatti presentato un importante documento condiviso, riguardante il tema della chiodatura in montagna, frutto di un lungo percorso di confronto tra i gruppi partecipanti. Il testo – che sarà reso pubblico soltanto al termine del raduno – nasce dall’urgenza di affrontare un tema attuale e delicato, proponendo una visione comune e rispettosa della montagna come elemento da vivere e tutelare. L’obiettivo, insomma, non è solo quello di fissare delle buone pratiche, ma anche di condividere valori e responsabilità, mantenendo vivo lo spirito dell’alpinismo dolomitico e adattandolo alle sfide del presente.

«Noi valligiani e alpinisti montanari – spiega Mariano Lott, presidente delle Aquile di San Martino – abbiamo il dovere di mantenere e salvaguardare il nostro territorio dolomitico. A fronte di svariati interventi poco coerenti con l’ambiente dolomitico, con la sua storia e la sua etica, dopo numerosi confronti tra addetti ai lavori, abbiamo ritenuto importante stilare delle linee guida per poter chiodare nel segno del rispetto per la montagna. Sarà un documento scritto e concordato da alpinisti dolomitici anche di fama internazionale, che ci auguriamo lasci un’impronta ai frequentatori delle nostre pareti».

Tra le iniziative concrete di quest’anno, c’è anche la creazione di un indirizzo email – dolomia@gmail.com – che diventerà un canale di comunicazione tra i gruppi e la comunità alpinistica genericamente intesa: sarà infatti utilizzato per raccogliere segnalazioni e aggiornamenti sullo stato di sentieri, vie ferrate e itinerari alpinistici nei diversi territori delle Dolomiti.

La giornata di domenica si aprirà alle 8.30 del mattino con le attività alpinistiche sulle Pale di San Martino a cura dei gruppi partecipanti. Nel pomeriggio, a partire dalle 15 presso il Palazzetto dello Sport di San Martino di Castrozza, si terrà un momento conviviale pensato per favorire lo scambio e il confronto. Sempre al Palazzetto – dopo un intervento tecnico sulle novità di Aku, partner tecnico delle Aquile – si aprirà infine, dalle 17.30, l’attesa tavola rotonda, moderata dal giornalista e autore Teddy Soppelsa, durante la quale verrà presentato ufficialmente il documento dal titolo “La sicurezza delle vie alpinistiche: le linee guida dei gruppi alpinistici delle Dolomiti

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