Parchi

Il Parco della Majella

parco majella montagna trekking escursione abruzzo

Montagne dalle mille emozioni. Trekking, passeggiate, storia e cultura di 61 cime che attendono solo di essere esplorate. Stiamo parlando dei monti del Parco nazionale della Majella, situato entro i confini delle province di Chieti, Pescara e l’Aquila, in Abruzzo.

Il parco rappresenta l’anello di congiunzione tra due aree naturali: quella del Gran Sasso e quella d’Abruzzo, Lazio e Molise. Si estende su una superficie di 86 mila ettari. Il territorio, in maggioranza montagnoso, è dominato dal massiccio della Majella, una catena montuosa degli Appennini, nuda sul versante occidentale e ricoperta dalla vegetazione su quello orientale. 

La cima più alta del parco è il monte Amaro (2793 metri). La riserva naturale comprende numerose vette ed enormi blocchi rocciosi solcati da torrenti e ruscelli. Secondo la leggenda, il monte della Majella deriva da Maya, un’antica divinità. Alcuni intravedono addirittura, nelle forme delle sue rocce, i lineamenti della donna pietrificata che veglia sui figli d’Abruzzo.

Alla ricchezza storica si aggiunge una formidabile varietà naturalistica, grazie alla presenza di molti esemplari floreali. Ma soprattutto una grande rete escursionistica.

Gli amanti del trekking si possono sbizzarrire in una miriade di sentieri, per una lunghezza totale di 500 chilometri. Ce ne sono per tutti i gusti e tutti i livelli, dalle splendide passeggiate nelle foreste di faggi alle salite sui ripidi pendii per i più esperti.

Tra tutti i percorsi spiccano quelli tematici, organizzati per tappe: il sentiero del parco, quello della libertà e quello dello spirito.

Il primo è il più impegnativo in quanto tocca tutte le principali cime della Majella ed è lungo circa 40 chilometri. Il secondo porta alla scoperta dei luoghi meno esplorati del territorio, mentre l’ultimo conduce alla conoscenza degli edifici di culto che costellano il paesaggio.

Il parco è percorribile anche in bici. Infatti ci sono tante strade e sterrati, fra cui il valico della Forchetta (1270 metri) e la Block Haus (2050 metri).

Il paesaggio è caratterizzato dalla presenza del 37 per cento delle specie vegetali italiane. Le più rare sono il pino mugo, il papavero e la stella alpina della Majella.

L’oasi racchiude più di 50 habitat naturali, come le grotte, originate dai fenomeni carsici dell’acqua che ha modellato le forme delle rocce.

I boschi conservano piante molto pregiate, in particolare faggete e querceti, mentre a quote più alte cresce una vegetazione particolare (salici nani e semprevivi) per resistere alla forza dei venti.

Tra gli animali di maggior interesse si possono osservare il lupo appenninico, l’orso bruno, i caprioli e i rapaci come l’aquila e il falco pellegrino.

L’estate è il periodo migliore per fare escursioni, ma ogni momento dell’anno è ottimo per visitare il parco e ammirare la natura da 2000 metri d’altezza.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.parcomajella.it

Valentina Corti

documentprint mail-to

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close