Medicina e benessere

Bambini piccoli e montagna, alcune raccomandazioni

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Mi rifaccio alle linee guida che l’ U.I.A.A. ha di recente proposto. Bambini sani possono andar in montagna a seconda dell’età e dell’ esperienza dei genitori in ambiente montano e dei rischi ad esso correlati.

Camminare, arrampicare o sciare sulle montagne costituiscono un piacere per il bambino ed è pertanto importante adattare la lunghezza  delle attività svolte  all’età e alla forma fisica del bambino, rispettando idonei periodi di riposo.

Non esistono, in linea generale,  maggiori restrizioni nell’ esporsi all’ altitudine per il bambino rispetto all’ adulto. Va tuttavia sottolineato che i bambini piccoli non sono in grado, spesso, di manifestare la presenza di sintomi legati alla quota.I bambini più a rischio ( prematurità, ipotrofia, anemia ) non dovrebbero andare in quota.

Oltre i 3000 metri va usata particolare cautela nel portare bambini piccoli in montagna . Salire lentamente, e alla comparsa dei primi sintomi di male di montagna, il bambino deve scendere a quote inferiori . Preoccuparsi sempre dei tempi di recupero dopo un’ escursione.

Il genitore si deve sempre porre alcuni quesiti : mio figlio ama veramente andare in montagna oppure la motivazione dell’ andare in montagna è solo dettata da una campagna pubblicitaria o da una moda ? I bambini vanno “ ascoltati “ e motivati.

Prestare attenzione ai rischi di dolori alle orecchie o alle otiti che sono a maggior rischio salendo in quota a causa dello sbalzo di pressione, soprattutto con impianti di risalita. Evitare l’ esposizione a temperature troppo rigide, curando l’ adeguatezza dell’abbigliamento del bambino. Il rischio di raffreddamento o di congelamenti è più elevato nei bambini.

Porre molta attenzione nel proteggere i bambini dai raggi UV solari, usando creme idonee  e cappellini, senza esagerare nell’ esposizione . Usare idonei occhiali da sole .

Quando si soggiorna in inverno in località di montagna, preoccuparsi di umidificare i locali dove si soggiorna o si dorme , a causa della secchezza dell’ aria.

Il bambino deve bere molto ed in modo regolare, per ridurre il rischio di disidratazione. Anche l’ alimentazione va curata, a causa del maggior  dispendio energetico. Per qualsiasi problema medico, consultare un pediatra.

 
Dottor Giancelso  Agazzi
Commissione Medica C.A.I. Bergamo

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