Questo articolo non è certo una guida all’acquisto, ma solo e semplicemente una raccolta di consigli e considerazioni molto personali per la ricerca di un corredo (o mini corredo) che consenta di limitare peso e ingombro, durante un’escursione in montagna. Le ottiche moderne sono sempre più performanti, ma anche spesso più pesanti. Motore di messa a fuoco, stabilizzatore sono strumenti utili, ma che aumentano il peso degli obiettivi in maniera considerevole. Il peso dell’attrezzatura fotografica è uno degli argomenti più trattati e discussi, in fotografia. Se poi parliamo di fotografia di montagna, la cosa diventa ancora più rilevante, poiché, oltre a fotocamere, obiettivi e accessori vari, è necessario portare anche la normale attrezzatura da montagna e il vestiario, con annessi e connessi. Trasportare l’attrezzatura in montagna è sempre un problema. Ne ho parlato anche in questo capitolo: “hai un mulo per trasportare fotocamere e obiettivi?”. Senza considerare smartphone, fotocamere compatte e bridge, ecco alcuni esempi di corredi fotografici “leggeri”, per fotocamere reflex e mirrorless.
Mirrorless: inno alla leggerezza e inversione di tendenza
Oggi le mirrorless iniziano ad essere molto diffuse. Queste fotocamere pesano di meno. Per tecnica costruttiva, non avendo lo specchio interno come le reflex, sono mediamente più leggere e meno ingombranti, soprattutto quelle di formato minore del full frame, come APS-C e micro 4/3.
Esempio di corredo “leggero” Fujifilm Mirrorless (formato APS-C / DX)
Più che di corredo, inizierei considerando di utilizzare un solo obiettivo:
Fujifilm XF 18-135mm f/3.5-5.6 R LM OIS WR: pesa solo 490 grammi, pur avendo un’escursione focale piuttosto estesa, dal grandangolo al teleobiettivo. E’ dotato di stabilizzatore e tropicalizzato. Unico difetto, a mio avviso, la distanza di messa a fuoco minima di 45 mm, troppi per fotografare, per esempio, fiori o rocce in primo piano e montagne sullo sfondo, con focale grandangolare.
Fujifilm XF 16-80mm f/4 R OIS WR: altro tuttofare, con minore escursione focale, ma che, in posizione grandangolare, consente di fotografare con un 24 mm equivalente, al pieno formato. Il peso è di soli 440 grammi e la distanza minima di messa a fuoco di 35 cm, nettamente migliore dell’ottica di cui sopra.
Ho parlato di ottiche tutto fare, anche in questo capitolo: “Obiettivi fissi o focali zoom”.
Entrambe le soluzioni sono interessanti per muoversi con leggerezza, magari abbinando un corpo macchina leggero come la Fujifilm X – E3, dal peso di 337 grammi. Stesso discorso per la X-E1 e X-E2, fuori produzione, ma facilmente reperibili nel mercato dell’usato.
Un corredo completo di ottiche Fujifilm (OIS significa dotate di stabilizzatore) invece, potrebbe essere così composto:
- Fujinon 10 – 24 f 4 XF R OIS
- Fujinon 18 – 55 f 2,8 / 4 R OIS
- Fujinon 55 – 200 f 3,5 / 4,8 OIS
Rinunciando alla luminosità di f 2,8 che non è sempre determinante in montagna, è possibile muoversi in maniera più agile e leggera. Anche per l’ingombro ridotto, i vantaggi sono notevoli. Un corpo macchina di Fujifilm, associato al Fujinon 18 – 55 f 2,8 / 4 R OIS, per esempio, si carica nello zaino quasi senza sentirlo, magari aggiungendo il solo Fujinon 55 – 200 f 3,5 / 4,8 OIS, che si può riporre comodamente in una tasca laterale dello zaino.
L’esempio di Olympus e Panasonic, con mirrorless molto leggere (Formato micro 4/3)
Olympus produce fotocamere molto leggere, con formato, però, micro 4/3, ovvero grande la metà del formato FX – Full Frame (24 per 36 mm, quello della pellicola 35 mm per intenderci), che funge sempre da riferimento. Per esempio la Olympus OM-D E-M5 Mark III (fuori produzione, ma ancora reperibile), oppure la Mark IV sono entrambe leggere e facilmente trasportabili, magari abbinate al classico M. Zuiko 14-42 mm (28-84 mm equivalente). Il corpo pesa solo 415 grammi, l’ottica circa 90 grammi. Anche aggiungendo uno zoom tele, non si aumenterebbe il peso del corredo in maniera significativa. Anche Panasonic, con la Lumix GX9, propone la sua mirrorless leggera e compatta, con sensore micro quattro terzi, dal peso di soli 407 grammi, magari da abbinare al Panasonic Lumix G Vario 12-32mm f/3.5-5.6 ASPH MEGA O.I.S, leggero, compatto, pesa solo 70 grammi.
E le mirrorless APS-C di Nikon, Canon e Sony?
Senza considerare le fotocamere formato full frame, ecco alcuni esempi dalle marche di produttori fotografici più famosi, per fotografare con leggerezza.
Nikon Z fc: caratterizzata dal design retrò, è dotata di tecnologia moderna. Interessante per chi cerca portabilità e leggerezza (445 grammi). Ha un sensore APS-C da 20,9 MP. Abbinata al NIKKOR Z DX 16-50mm f/3.5-6.3 VR pesa solo 135 grammi.
Canon EOS R10: questa mirrorless APS-C pesa solo 429 g. abbinata al Canon RF 24-105mm f/4-7.1 IS STM (395 grammi), forma un connubio interessante,
Sony Alpha a6400: pesa solo 403 grammi, con sensore APS-C da 24,2 MP ed è ideale per fotografia di viaggio e di montagna. Abbinata al tutto fare Sony E 18-135mm f/3.5-5.6 OSS (325 grammi) diventa un connubio interessante.
Fotocamere reflex: ottiche migliori, ma sempre più pesanti
Finisco con le ottiche per reflex che, ancora oggi, sono la maggior parte, anche se questo tipo di fotocamere non è più in produzione, eccezion fatta per Pentax. I produttori universali tipo Sigma e Tamron, ma anche Samyang e Laowa, sono in grado di immettere sul mercato ottiche di qualità elevata, molto più performanti rispetto ad un recente passato. Tanto per fare qualche esempio: la serie “Art” di Sigma, il 24 mm decentrabile e il 14 mm di Samyang, alcuni fissi come i 90 e 180 mm macro o il 35 mm f 1,8 di Tamron o i 150 – 600 mm, sempre di Sigma e Tamron (entrambi f 5 / 6,3), di escursione focale e qualità assolutamente impensabile sino a pochi anni fa.
Il problema, però, per chi trasporta il materiale in spalla, a maggior ragione se in montagna, è quello del peso, che sembra essere aumentato, in maniera proporzionale alla stessa qualità: stabilizzatori, motori di messa a fuoco, lenti varie ed eventuali sono elementi che pesano e aumentano anche l’ingombro degli obiettivi. In montagna è necessario limitare il peso dell’attrezzatura e scegliere, valutando la proporzione tra peso e qualità. E’, quindi, impossibile ragionare pensando alla qualità senza compromessi. Quella che ormai è diventata la classica terna di zoom professionali, ad apertura costante f2,8 (grandangolo, tipo 14-24 o 16-35 o 17-35; normale, tipo 24-70 o 28-70; tele, tipo 70-200), comporta il trasposto di un peso notevole, circa 3,5 kg, più o meno a seconda della marca. Spesso è meglio ridurre peso e ingombro, a meno che non ci siano esigenze particolari, utilizzando ottiche con le stesse focali, ma con apertura f4, riducendo il peso complessivo a circa 1,8 kg, più o meno a seconda delle marche.
Esempio di ottiche per reflex, meno luminose, ma più leggere
Nikon Reflex (ottiche sia full frame, sia DX)
Nikkor 16 – 35 f 4; AF – S ED VR G
Nikkor 50 f 1,8; AF – S G)
Nikkor 70 – 200 f 4; AF – S ED VR II G
Oppure
Nikkor 18 – 35 f 3,5 / 4,5; AF – S G ED
Nikkor 24 – 85 f 2,8 / 4; AF IF ED
Nikkor 70- 300 4,5 / 5,6; AF – S ED VR G
Canon Reflex (ottiche sia full frame, sia DX)
Canon 11 – 24 f 4; EF L USM
Canon 24 – 70 f 4; EF L USM
Canon 70 – 200 f 4; EF L USM
Oppure
Canon 17 – 40 f 4; EF L USM
Canon 24 – 105 f 4; EF L IS USM
Canon 100 – 300 f 4,5 / 5,6; EF USM
E se sono un fotografo ascetico?
Non so bene cosa sia un fotografo ascetico, ma più o meno riassumerei il concetto considerando un essere che si muove per sentieri e che, per fotografare, utilizza una fotocamera con una sola ottica a focale fissa, o massimo due, niente zoom o zoom tuttofare, quindi. E’ un genere in via d’estinzione, ma è anche un autore intelligente e smaliziato, in grado di ottenere immagini molto interessanti. In genere, a causa della scelta dell’ottica, può dedicarsi solo al paesaggio o al reportage. La focale tipica della specie è il 35 mm (o equivalente su formato FX). Se non è proprio ascetico puro, può anche pensare di abbinare al tutto (al poco, insomma) un’ulteriore focale, intorno agli 85 mm. La fotocamera può essere indipendentemente una reflex o una mirrorless. Non di rado, essendo il fotografo di grande esperienza, si tratta di un modello di fascia alta, a volte anche piuttosto pesante.
Esempio di fotografo Pentax, veramente ascetico (formato FX e DX)
Pentax annovera nel suo parco ottiche tre lenti molto particolari, poco ingombranti, ma non proprio leggerissime, in proporzione ad altre di simile focale. Non sono leggere, perché sono ottimamente costruite, ma hanno ingombro limitato. Sono particolari perché hanno focali inconsuete, come millimetri. Abbinamento top, per il fotografo ascetico? Il 31 e il 77 mm.
Pentax HD FA 77mm f/1.8 Limited (270 grammi)
Pentax SMC FA 31mm f/1.8 AL Limited (341 grammi)
Pentax HD FA 43mm f/1.9 Limited (155 grammi)
E quindi?
Eh sì, lo so: tu che stai leggendo questo articolo e pensi di muoverti con una sola ottica, faticando meno e risparmiando sul peso e sull’ingombro dell’attrezzatura, sappi che è molto probabile che quel giorno troverai la più bella stella alpina della tua vita e non avrai portato l’obiettivo macro; oppure camosci e stambecchi ti osserveranno, assumendo pose eroiche che esprimono grande vanità e un portamento regale, alcuni di loro ti sorrideranno, beffardi, e tu non avrai portato il teleobiettivo, perché rimarranno comunque a meticolosa distanza, perché sono comunque animali intelligenti e sagaci e lo sanno, con certezza assoluta, che con il tuo zoom tuttofare non potrai mai fotografarli veramente bene…Insomma, alla fine, la fotografia e la limitazione del peso, richiedono sempre l’accettazione di molti compromessi.