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Dolomia 2024: in Val di Fassa il raduno degli storici gruppi di arrampicatori delle Dolomiti

La diciassettesima edizione del meeting sarà organizzata dai Ciamorces. Focus sui giovani e sul loro futuro in montagna

Come avvicinare con consapevolezza le nuove generazioni alla montagna? Sarà questo il tema portante del Dolomia meeting di quest’anno, che si terrà in Val di Fassa sabato 5 ottobre. Si tratta di un appuntamento annuale, giunto alla sua diciassettesima edizione e capace di radunare fra le crode dolomitiche gli appartenenti ai diversi gruppi alpinistici di questo straordinario ambiente. Un evento itinerante, di anno in anno ospitato da un gruppo diverso, che attraverso l’aggregazione e la scalata condivisa dei partecipanti stimola riflessioni sulla montagna e sulle modalità attraverso cui viverne e trasmetterne i valori. 

Il meeting Dolomia è nato nel 2006 e, da allora, non ha mai smesso di rinsaldare amicizie, riscoprire legami e unire vallate diverse, attraverso un virtuoso scambio di esperienze.

Gli Scoiattoli di Cortina , le Aquile di San Martino, i Catores della Val Gardena, i Ragni e i Caprioli del Cadore, i Croderes della Val Badia e i Rondi del Comelico saranno dunque ospitati dai Ciamorces fassani per una giornata nella conca del Gardeccia, luogo dal quale le diverse cordate partiranno poi alla volta delle pareti fassane: dai Dirupi del Larsec a Punta Emma, passando per le Torri del Vajolet. Per chi invece preferisce restare con i piedi per terra, sarà possibile affrontare la Ferrata al Catinaccio d’Antermoia o alcune escursioni ai più vicini rifugi, dal Santner al Passo Principe. 

Nel pomeriggio, rientrati al Rifugio Gardeccia, è previsto un momento conviviale, animato dalla discussione e dal dibattito, che verterà sul tema annunciato in apertura: i giovani di queste valli dolomitiche sono ancora affascinati dalle loro montagne? In che modo poterli sensibilizzare ed educare ad una frequentazione consapevole di questi spazi? 

«Il nostro gruppo sta crescendo di anno in anno», dichiara a tal proposito Ivan Vian, presidente dei Ciamorces «e sta ricevendo richieste d’adesione di tanti giovani desiderosi di farne parte. Il loro futuro e l’approccio alla montagna che dimostreranno di avere con il tempo sta molto a cuore a noi Ciamorces, ma va stimolato correttamente e indirizzato grazie ai preziosi consigli della “vecchia guardia”. Per tale ragione abbiamo pensato fosse importante per i diversi gruppi dolomitici confrontarsi con questo tema».

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